Caso Ciro Grillo, spuntano nuovi dettagli: "Schiaffi su natiche e schiena"

La vicenda della presunta violenza di gruppo (tra cui anche Ciro Grillo) ai danni di una giovane studentessa si arricchisce giorno dopo giorno di nuovi particolari.

Caso Ciro Grillo, spuntano nuovi dettagli: "Schiaffi su natiche e schiena"

Il caso Ciro Grillo continua a tenere banco e a catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica. Dopo il video-arringa di Beppe Grillo in difesa del figlio, l’attenzione mediatica nei confronti della vicenda avvenuta nel luglio del 2019 in Costa Smeralda è aumentata sempre più. Nelle ultime ore sono emersi nuovi dettagli dell’inchiesta. 

“Schiaffi sulle natiche e sulla schiena” sono alcune delle immagini che emergono dal filmato e dalle foto in possesso dalla magistratura, che da due anni ormai sta indagando sulla presunta violenza di gruppo ai danni di una giovane studentessa italo-norvegese. Tra gli accusati anche Ciro Grillo, figlio del padre del Movimento 5 Stelle. 

Secondo quanto si apprende dall’agenzia di stampa Adnkronos, oltre al breve video di 24 secondi in cui si vedono alcune scene della violenza, al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche delle foto shock. In queste ultime immagini si vedrebbero i genitali dei ragazzi vicino alla testa dormiente dell’amica della presunta vittima. 

Ma non è tutto, perché dagli atti dell’inchiesta coordinata dalla procura di Tempio Pausania, ci sarebbero anche stati degli schiaffi sul fondoschiena e sul dorso della presunta vittima. Insomma, la posizione processuale degli indagati è sempre più in bilico. In alcune immagini il volto dei ragazzi non è visibile, mentre in altre si. 

Nel materiale in possesso della procura si vedono sono riconoscibili Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Cosa diversa invece per Francesco Corsiglia che non appare in alcun video o immagine. Infatti, uno dei quattro ragazzi, si è defilato negli ultimi giorni, dichiarando di non essere stato presente ai fatti, in quanto dormiva.

La presunta vittima però ha sempre dato una versione dei fatti diversa, affermando di aver udito le voci di tutti e quattro i ragazzi e di non aver acconsentito a nessun rapporto intimo con loro. I legali della difesa hanno provveduto a effettuare delle indagini antropomorfiche sulla presunta vittima, per valutare gli effetti dell’alcol assunto dalla stessa durante quella serata.

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