Caserta, picchia il figlio di 2 anni della compagna e lo uccide: arrestato

Tragedia a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove un uomo di origini ghanesi ha picchiato a morte il figlio di 2 anni della compagna. L'uomo è stato arrestato.

Caserta, picchia il figlio di 2 anni della compagna e lo uccide: arrestato

Un 25enne di origini ghanesi è stato sottoposto a fermo per la morte di un bimbo di 2 anni, figlio della compagna di origini liberiane. La tragedia si è consumata a Castel Volturno, in provincia di Caserta. L’uomo è accusato di averlo picchiato, provocandogli lesioni così gravi da comportare il decesso del piccolo.

Il bambino, portato d’urgenza al pronto soccorso della Clinica Pineta Grande, dove è arrivato in condizioni disperate, a causa del violento pestaggio, è deceduto.

La ricostruzione dell’accaduto

La madre aveva affidato il bimbo al compagno, come di solito faceva mentre era a lavoro come badante. Al suo rientro in casa, lo avrebbe ritrovato massacrato, che a stento riusciva a respirare. La donna, disperata, ha indicato sin da subito il compagno come il responsabile dell’accaduto, dichiarando di essere stata in passato più volte maltrattata da lui. Il carnefice, posto in stato di fermo, è stato condotto in carcere.

Intanto il corpo de bambino è stato sequestrato e su di lui verrà eseguita l‘autopsia per stabilire in che modo sia stato ucciso perchè, stando alle prime ricostruzioni, l’uomo potrebbe aver utilizzato non solo le mani ma anche oggetti contudenti. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone. Dopo l’arrivo del piccolo in ospedale, le indagini sono state affidate ai carabinieri di Castel Volturno.

L’episodio sembra ricordare un altro caso di cronaca nera, avvenuto nel 2019, a Cardito, in provincia di Napoli, quando il piccolo Giuseppe Dorice, di soli 4 anni, venne ucciso a morte dal patrigno, Toni Essobti Badre, compagno della madre, che aveva ripetutamente abusato della sorellina della vittima all’interno dell’abitazione dove vivevano.

L’omicida è stato condannato all’ergastolo, in quanto accusato anche di tentato omicidio nei confronti della bambina, mentre la madre, Valentina Casa, ha una condanna a 6 anni di reclusione per maltrattamenti.

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