Quando la notizia di un furto in una farmacia di Bologna ha fatto irruzione nelle cronache locali, nessuno avrebbe mai immaginato la sconcertante verità dietro l’evento. Quel che sembrava un reato commesso da un malvivente comune ha invece rivelato una scioccante scoperta: il ladro era un carabiniere, un sottufficiale, impensabile protagonista di un colpo alla Farmacia San Domenico di via Garibaldi.
Il colpo, avvenuto lo scorso novembre durante l’orario di chiusura, ha visto un individuo mascherato, e in possesso di una Beretta, presentarsi nella farmacia, intimando al personale di consegnare l’intero incasso. Con un bottino di alcune centinaia di euro, il ladro è fuggito a piedi, lasciando dietro di sé un enigma per gli investigatori e per le telecamere di sicurezza, incapaci di rivelare la sua identità.
Le indagini della Squadra Mobile di Bologna hanno preso una svolta inaspettata grazie al racconto di un gestore di un locale vicino, che ha riconosciuto l’uomo entrato dopo il colpo come un carabiniere in servizio presso l’ufficio della Banca d’Italia nelle vicinanze. Da qui è scattata un’indagine mirata, coinvolgendo il Nucleo Investigativo dei carabinieri, che ha portato alla sorprendente identificazione del ladro: un maresciallo in servizio al Nucleo carabinieri Banca d’Italia, con sede poco distante dalla farmacia colpita.
L’arresto del sottufficiale ha rivelato motivazioni inaspettate dietro il suo agire. Il carabiniere, che ora rischia la radiazione, ha confessato spiegando di essere afflitto da debiti accumulati nel tempo per ragioni personali. Dopo la convalida dell’arresto da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, la richiesta dei domiciliari avanzata dal suo legale non ha avuto esito positivo. La sospensione dal servizio è già una realtà per lui, con la probabilità imminente di essere radiato, oltre a perdere il lavoro.
“Ci dissociamo e condanniamo il comportamento del maresciallo che è stato immediatamente sospeso“, affermano i carabinieri, delineando una netta distinzione tra le azioni del singolo individuo e i valori dell’istituzione.