Carabiniere guarito dal Covid scrive una toccante lettera ai medici del Cotugno

Il comandante dei Carabinieri di Gragnano, Angelo Disanto, ha voluto dedicare una lettera di ringraziamento ai medici, agli infermieri e a tutto il personale dell'ospedale Cotugno di Napoli che gli hanno salvato la vita dopo essere stato contagiato dal Covid.

Carabiniere guarito dal Covid scrive una toccante lettera ai medici del Cotugno

Angelo Disanto, comandante dei Carabinieri di Gragnano, in provincia di Napoli, ha voluto dedicare a medici, infermieri e a tutto il personale dell’Ospedale Cotugno di Napoli delle parole di ringraziamento.

Disanto ha scritto: “Mi hanno preso per mano e aiutato a superare il lungo periodo buio che ho dovuto affrontare nella terapia intensiva Covid. Per un mese sono stati la mia famiglia, la mia casa, sopperendo alla mancanza dei miei affetti familiari”.

L’accaduto

Il comandante è stato ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli per circa un mese, dal 16 settembre al 12 ottobre scorsi, dopo essere stato contagiato dal Covid. Dal 21 settembre è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva. Maresciallo capo dei Carabinieri, che nella sua vita è stato impegnato contro i clan di camorra a Ercolano, ha voluto scrivere una lettera,di suo pugno, per ringraziare in primis la dottoressa Rosanna De Rosa, a capo del reparto di terapia intensiva del Cotugno, e poi il suo staff, medici, infermieri, Oss, Fisioterapisti, fino agli addetti alle pulizie e al vitto.

La lettera del carabiniere

Nella lettera il carabniiere ringrazia, dal profondo del cuore, la dottoressa De Rosa e il suo staff che, senza risparmiarsi, lo hanno preso per mano ed aiutato a superare il lungo periodo buio che ha dovuto affrontare nella terapia intensiva Covid. La dottoressa De Rosa lo ha spronato in prima persona, quando bisognava affrontare la gravità della situazione, facendo in modo che reagisse alla sofferenza, cosa che inizialmente non stava facendo.

Una dottoressa di immensa umanità e professionalità, scrive Disanto, a cui sarà riconoscente a vita per averlo salvato. L’uomo ha affermato di essere stato trattato in maniera impeccabile e che tutti erano sempre presenti e attenti ad ogni sua esigenza dettata dalla grande sofferenza fisica e mentale.

Quotidianamente veniva accudito, pulito, lavato, cambiato. La stanza veniva giornalmente pulita in modo impeccabile e colazione, pranzo e cena arrivavano in orario perfetto, oltre al fatto che tutto era ottimo. Le cure somministrate, unite alle pronazioni-esami emogas, sono state vincenti per combattere il virus. Il comandante Disanto ha poi voluto ricordare il medico di famiglia di Ercolano Bernardo Cozzolino, impegnato nell’attività di volontariato per la cura di notte dei senzatetto nelle stazioni, deceduto a seguito del contagio da Coronavirus.

 

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