Cane ucciso a bastonate e bruciato: taglia di 10.000 euro sugli assassini

A Caltanissetta il cadavere un cane è stato trovato in un cassonetto. L'animale era stato torturato, ammazzato a bastonate e bruciato. Un'associazione animalista ha deciso di reagire, promettendo 10.000 euro a chi catturerà i colpevoli.

Cane ucciso a bastonate e bruciato: taglia di 10.000 euro sugli assassini

Un cane è stato ritrovato morto all’interno di un cassonetto a caltanissetta, ma la cosa più aberrante sono state le condizioni del cadavere al momento della scoperta. E’ infatti emerso che l’animale sia stato brutalmente torturato, quindi ammazzato e dato alle fiamme, per poi venire scaricato in mezzo ai rifiuti. Così di fronte all’ennesima dimostrazione di barbarie, un’associazione animalista ha deciso di reagire.

Dopo il ritrovamento del cane infatti, un meticcio frutto di un incrocio tra un pitbull ed un pastore, sono state diffuse in tutto il paese le fotografie del cadavere dell’animale. Le immagini hanno destato comprensibilmente grande sconcerto ed orrore nei cittadini, tant’è che quando sono finite in mano al presidente dell’AIDAA Lorenzo Croce (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), quest’ultimo ha voluto dare un segnale forte agli assassini.

L’associazione animalista ha pertanto messo una taglia di 10.000 euro sui criminali (o sul criminale) colpevoli dello scempio, incoraggiando in tal modo chiunque sia al corrente di quanto accaduto a farsi avanti per denunciarlo e riscuotere il compenso.

La taglia potrebbe inoltre spingere più di qualcuno a tentare di far luce sul caso, indagando autonomamente. O almeno è quanto spera l’AIDAA, che con questo gesto ha voluto lanciare un messaggio fortissimo di ribellione nei confronti delle violenze sugli animali.

La reazione è pienamente comprensibile, specie una volta visionate le rivoltanti fotografie del cane ucciso. Il quotidiano “Il Fatto Nisseno” ha riportato inoltre che il meticcio presentasse escoriazioni alle zampe e dentatura rossastra, cosa che lascerebbe presupporre fosse stato impiegato per combattimenti clandestini prima di venire ammazzato.

Per riuscire a riscuotere la taglia non sarà necessario procedere a fermare il criminale in prima persona, come sottolineato dal presidente AIDAA, ma i 10.000 euro verranno corrisposti “a chiunque sia in grado di farci individuare e con la sua testimonianza far condannare in via definitiva i killer del cane ritrovato seviziato e bruciato in quell’angolo infernale di Caltanissetta“.

Dall’associazione animalista hanno fatto fatto sapere che la piaga dei combattimenti tra cani ha raggiunto dimensioni enormi, a tal punto da far gridare all’emergenza: “Di cani moribondi con squarci e ferite dopo i combattimenti clandestini ne troviamo in quantità. Bisogna fermarli, anche con le denunce“. Nonostante questo, è bene tuttavia sottolineare che il presidente AIDAA Lorenzo Croce non sia nuovo a comunicati poi caduti nel vuoto o privi di dati concreti; la speranza è dunque che, a fronte di una presa di posizione tanto netta, almeno stavolta i 10.000 euro di taglia siano pronti sul serio.

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