Candelora, festa religiosa e proverbi popolari

Il 2 febbraio è il giorno della Candelora: festa della presentazione di Gesù al Tempio, della Purificazione di Maria e giorno importante per chi cerca di capire se l'inverno è finito.

Candelora, festa religiosa e proverbi popolari

Domani, 2 febbraio, è il giorno della Candelora. Un giorno che, basandosi su antichi proverbi, molti aspettano per vedere a che punto è l’inverno, ma che ha molto a che fare anche con l’aspetto religioso: è, infatti, il giorno della Presentazione di Gesù al Tempio e della Purificazione di Maria.

La Candelora nell’antichità era stata fissata 40 giorni dopo l’Epifania, ossia il 14 febbraio, così afferma Egeria nel suo Itinerarium Egeriae. Il termine ‘Candelora’ descrive il rito popolare del Lucernare: “Si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima” (Itinerarium Egeriae 24, 4), rito molto simile ai Lupercali, l’antichissima festività romana che veniva celebrata in questo periodo con fiaccolate. Alla base di questi riti celebrativi c’è il desiderio di purificazione.

La Candelora dunque, sentita come festa che rende “pura” la persona, è prima di tutto una festa religiosa. La Chiesa Cattolica celebra la festa – nel ricordo della Presentazione di Gesù al Tempio e della Purificazione di Maria – domani, 2 febbraio, a 40 giorni dalla nascita di Gesù (25 dicembre). Nell’usanza ebraica, infatti, ogni figlio maschio doveva essere presentato al Tempio per la circoncisione e così pure ogni donna che aveva partorito un maschio, a 40 giorni dal parto doveva recarsi al Tempio per la purificazione. Nel giorno della ‘Candelora’ vengono benedette le candele, a ricordo di quanto il vecchio Simeone ha pronunciato nel vedere Gesù al tempio: “luce per illuminare le genti”.

L’altro aspetto che porta ad attendere il 2 febbraio è quello metereologico. Il proverbio che si è soliti ripetere a Trieste e in molte altre località italiane, ciascuna nella sua versione dialettale, esprime chiaramente cosa può accadere nei giorni futuri in base al tempo di domani: “Candelora piova e Bora, del’inverno semo fora; Candelora sol e vento del’inverno semo dentro!“. Visto che le previsioni dicono che domani pioverà, probabilmente l’inverno sta proprio giungendo a termine.

I vecchi proverbi – ripetuti di generazione in generazione – stanno a dire che ancora c’è chi pone fede a quanto detterà il 2 febbraio nel buono o nel cattivo tempo. In questo giorno i contadini cercano di prevedere come andrà il raccolto; pare infatti che dal punto di vista tecnico-agricolo, le condizioni metereologiche in questi giorni dell’anno vadano ad incidere nelle fasi più importanti dello sviluppo del grano e della vite. Se ci pensiamo bene, il giorno della Candelora è posto a metà strada della stagione invernale e, visto che ci si avvia verso la primavera, diventa impossibile pensare ad altri quaranta giorni consecutivi di cattivo tempo.

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