Campomorone, vedono una svastica sul muro. La loro risposta è sorprendente

A Campomorone, i soci di una associazione hanno trovato sul muro una svastica, ma la loro risposta artistica e la sinergia che si è creata tra tutti i membri ha un bellissimo significato e valore che può insegnare davvero tanto.

Campomorone, vedono una svastica sul muro. La loro risposta è sorprendente

Gli episodi di razzismo e di antisemitismo sono all’ordine del giorno e la cosa importante quando accadono è cercare di non farsi irretire o spaventare rispondendo per le rime e con grande intelligenza. Il modo in cui hanno risposto i soci di una associazione è sicuramente un esempio e lezione per tutti. Ecco come si sono svolti i fatti e quale è stata la loro risposta di fronte ad atti beceri di antisemitismo. 

Nella notte, tra venerdì e sabato, a Campomorone, in Valpocevera, dinnanzi alla sede Anpi Passo Mezzano, sono stati raffigurati e rappresentati due episodi d’inciviltà e cattiveria assoluta. Sul muro sono state disegnate due svastiche, di cui una sotto la targa della sede dell’associazione, mentre l’altra proprio sulla porta che apre l’ingresso alla sede stessa. 

La risposta dei soci dell’associazione è stata molto intelligente, originale e artistica. Infatti, tutti i soci si sono riuniti dando vita a un momento artistico che ha coinvolto i membri. Hanno deciso di disegnare una bambina che getta la svastica nel cestino a indicare il bellissimo significato che questo gesto rappresenta. 

L’immagine sulla porta, sempre artistica, rappresenta una mosca che è cacciata con un retino. Gli stessi soci, sulla pagina Facebook dell’associazione, hanno voluto rispondere in questo modo a queste intimidazioni: “Abbiamo voluto combattere con l’ironia l’immagine di una svastica, odioso simbolo nazista che ha sporcato il muro della nostra sede. Abbiamo disegnato una bambina, tutta rosa, che la getta nel cestino. Un rifiuto insomma. Grazie a tutti gli amici dell’ANPI e grazie a tutti i cittadini che ci hanno applaudito, incoraggiato e si sono complimentati con noi”.

Gli stessi soci affermano che non si parla di una ondata di fascismo, ma si tratta di persone cretine. Sono gesti che irritano e danno fastidio, ma non si sentono affatto intimiditi da quanto successo, decisi a continuare. 

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