Campania, il presidente De Luca propone di aumentare il prezzo dei tamponi per i no-vax

Il presidente della Campania lancia la sua proposta nei confronti di quelle persone che non vogliono vaccinarsi contro il Covid-19, costrette a farsi un tampone ogni 48 o 72 per ore per accedere nei posti di lavoro.

Campania, il presidente De Luca propone di aumentare il prezzo dei tamponi per i no-vax

“Lo Stato ti dà la vaccinazione gratuita e se non vuoi vaccinarti, il diritto di andare a contagiare i tuoi compagni di lavoro e i bambini a scuola non ti è concesso dalla Costituzione”. Ha usato parole forti Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, che è tornato a scagliarsi contro i no-vax e i no Green Pass. Il presidente ha fatto sapere che, se fosse per lui, aumenterebbe il prezzo dei tamponi invece che darli gratis. Come si sa, infatti, dal 15 ottobre il Green Pass è obbligatorio per svolgere numerose attività lavorative, sia nel pubblico che nel privato, e chi non è completamente vaccinato o guarito dal Covid deve fare un tampone ogni 48 o 72 ore, a seconda se si sceglie di fare quello rapido o molecolare

Secondo De Luca i no Green Pass sono un fenomeno tutto italiano. Il numero uno della Campania pensa che i no Green Pass ormai non portino più avanti una semplice attività di protesta sanitaria: per De Luca essere contro al certificato verde pare sia diventato una attività sportiva, in un certo senso quasi un hobby. “Abbiamo sentito una quantità di bestialità, lo stato di diritto, lo stato di eccezione, le scemenze” – così ha detto il presidente parlando ai suoi concittadini durante un convegno sulla coesione territoriale organizzato da Confindustria a Napoli.

Cosa vogliono i no Green Pass?

Le parole di De Luca però non hanno incontrato il favore di tutte quelle persone che, per scelta personale, non hanno ancora voluto vaccinarsi contro il coronavirus Sars-CoV-2. Il presidente ha riferito che ormai, tra le persone contrarie alla certificazione Covid, c’è chi va a fare footing chi invece “un pic-nic a Trieste”. 

Proprio la città friulana in questi giorni è stata al centro di numerose e vivaci proteste contro il certificato verde. Durante la manifestazione i portuali hanno tentato di sospendere l’attività del porto, riuscendoci però in minima parte. Le proteste sono state sciolte dalle forze dell’ordine dopo alcuni giorni. 

La polemica intorno all’introduzione della certificazione verde sembra comunque non volersi placare, e sta spaccando in due l’opinione pubblica. Il presidente campano, così come tutti gli altri rappresentanti del Governo e delle regioni, stanno continuando a spronare le persone a vaccinarsi. 

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