Calabria, non gradisce un piatto di pasta: dominicano insultato e picchiato

Cena di ferragosto finita male per una famiglia di Lamezia Terme. Aggredito un dominicano perché non ha gradito un piatto di pasta. Insultato e picchiato da 7 uomini.

Calabria, non gradisce un piatto di pasta: dominicano insultato e picchiato

La serata di ferragosto, solitamente, si svolge in tutta tranquillità. Si ride e si scherza accompagnando il tutto con del buon cibo e, perché no, anche con del buon vino. Purtroppo, però, non è stato così per una famiglia di Lamezia Terme composta da una donna incinta, il marito dominicano, e sua suocera.

Durante la cena ci sono stati alcuni momenti di tensione fra l’uomo ed uno dei camerieri: il cliente si sarebbe infatti lamentato per un piatto di pasta che non rispecchiava gli standard che si sarebbe aspettato. Quindi, la famiglia si è rifiutata di proseguire con il resto del pasto, e hanno deciso di passare direttamente al dolce.

Il cameriere, evidentemente indispettito, si è rifiutato di portare ai clienti la carta dei dessert. I tre quindi hanno deciso di pagare il conto, e si sono spostati al bar del locale. Poco dopo, però, la famiglia è stata raggiunta da individui che si sono presentati come addetti della sicurezza: è in questo momento che ha preso vita il dramma.

Inizialmente, gli insulti verbali di impronta razzista: “Vai via, qui siamo in Calabria, non sono accettati i negri” e ancora: “Sali in macchina e vai via negro di m…”. Dalle parole poi, i presunti addetti alla sicurezza sono passati ai fatti iniziando a colpire l’auto della famiglia, rompendo anche il finestrino. Agli uomini poi si è unito anche il cameriere, che ha brandito un bastone con l’intento di aggredire i clienti fuori dal locale. Uno dei colpi sferrati ha colpito la suocera che ha riportato una frattura all’omero, mentre il ragazzo ha riportato diverse contusioni ed ecchimosi.

Le indagini sono attualmente in corso e la polizia sta cercando di risalire agli aggressori. Attualmente, tre di loro sono stati già identificati dalla polizia, mentre resta ancora tutta da chiarire l’identità degli altri quattro.

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