Calabria, neo mamma muore di Covid: l’ultimo saluto alla 38enne Concetta Zicari

Concetta Zicari, 38 anni, diventata da pochissimo mamma, ha perso la sua battaglia contro il Covid, spegnendosi dopo 40 giorni senza aver mai potuto abbracciare la sua piccola.

Calabria, neo mamma muore di Covid: l’ultimo saluto alla 38enne Concetta Zicari

Una storia straziante, quella che sto per raccontarvi. Arriva da Corigliano Rossano, città della Calabria Ionica. Proprio qui, nel cimitero sito nel centro storico, gli amici e i parenti più stretti della famiglia Zicari-Tavernise, si sono riuniti ieri per dare l’ultimo saluto alla neo mamma 38enne Concetta Zicari, il cui cuore ha smesso di battere la notte del 5 maggio. 

Concetta non ce l’ha fatta, è stata stroncata da complicazioni legate al contagio col Covid, spegnendosi all‘Ospedale Mater Domini di Catanzaro. dopo 40 giorni di incessante dolore. La sua cerimonia funebre si è svolta in maniera riservata, officiata dal parroco, dove la vittima è stata salutata da pochi cari che l’hanno amata nella sua vita terrena. 

L’accaduto 

Concetta, prossima al parto, il 17 marzo era tornata a Castrovillari per salutare la madre, mostrando con fierezza il suo pancione, non vedendo l’ora di mettere al mondo la sua piccola… piccola che non ha mai potuto stringere tra le sue braccia perchè 3 giorni prima del parto, lei, che non aveva malattie pregresse, ha saputo di essere positiva al Covid; una notizia della quale non si era preoccupata più di tanto, sino al drastico peggioramento delle sue condizioni di salute dopo aver messo al mondo la sua bambina.

Da una prima tac, effettuata all’ospedale di Cosenza, dove era ricoverata in rianimazione, è emerso un malfunzionamento dei polmoni. I medici avevano disposto il trasferimento di Concetta al nosocomio di Catanzaro, per l’effettuazione di un trapianto polmonare e del cuore ma il Covid ha vanificato ogni speranza, portandosi via per sempre la neo mamma. 

Il dolore e la commozione dei familiari di Concetta

Ieri nel cimitero, Luigi Tavernise guardava fisso la bara in cui giace il corpo della moglie, consumato dagli effetti del Covid, con lo sguardo perso nel vuoto e il viso distrutto. Tutti familiari e gli amici di Concetta dicono che era un angelo ancora prima di morire, ricordando l’amore per il suo Luigi, sposato 6 anni prima e la felicità del giorno in cui ha saputo di diventare madre.

Quel giorno, dice una parente, ha mandato il test di gravidanza a tutti, alle 6 del mattino, in quanto non stava più nella pelle e anche pochi giorni prima del parto faticava a credere che il suo sogno si sarebbe avverato. Purtroppo il virus se l’è portata via senza consentirle di vedere neppure il volto della sua piccola messa al mondo. 

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