Calabria, a 100 anni non viene chiamata per il vaccino: nonna Vittorina si presenta da sola all’hub

Nonna Vittorina, dopo essersi resa conto che il suo nome non era inserito nella lista delle persone da vaccinare, si è recata da sola presso l'hub del suo comune, ricevendo la sua dose alla veneranda età di 100 anni.

Calabria, a 100 anni non viene chiamata per il vaccino: nonna Vittorina si presenta da sola all’hub

Una storia toccante, quella che arriva dal piccolo comune calabrese di Soveria Simeri, in provincia di Catanzaro. Proprio qui, da ben un secolo, ha sempre vissuto Lucia Vittoria Talotta, conosciuta da tutti come nonna Vittorina.

Per ragioni ancora da chiarire, con la speranza che la Regione Calabria possa presto fornire delucidazioni in merito, il nome dell’arzilla nonnina non è stato inserito nella lista delle persone da vaccinare. E’ per questo che la centenaria ha deciso di raggiungere il centro vaccinale del suo comune da sola, rivendicando ciò che, di diritto, le spettava. 

L’accaduto

Dopo i primi sospetti, nei giorni scorsi, sul fatto che, nonostante la sua categoria era stata tra le prime della campagna vaccinale, non avesse ancora ricevuto il siero, nonna Vittorina ha deciso di fare ulteriori accertamenti e, come un bravo investigatore privato, ha appreso che i vicini di casa del suo quartiere avevano tutti ricevuto la dose spettante.

Così, rimasta l’unica del suo vicolo senza vaccino, senza rimuginarci su e senza scomodare amici e parenti, si è messa in cammino verso l’hub di Soveria Simeri, dove medici e infermieri hanno confermato quanto da lei ipotizzato: la nonnetta non era in nessuna delle liste che avrebbero ricevuto il vaccino a breve. Così, con la tenacia che l’ha sempre contraddistinta e determinazione, ha chiesto gentilmente che le fosse somministrato il vaccino che le spettava.

Nata il 13 dicembre 1920, nonna Vittorina, che per fortuna non soffre di particolari patologie, dopo la somministrazione della prima dose, è ritornata a casa con le sue stesse gambe, rifiutando l’aiuto di un medico gentile che le ha offerto aiuto per uscire dal centro vaccinale, dicendo “Me la vedo io, me ne vado sola”. 

Tra i primi a raccontare la storia di Vittorina, il sindaco del piccolo comune di Soveria Simeri,Amedeo Mormile, che ha avviato la vaccinazione per 150 persone tra soggetti fragili e over 80. Il primo cittadino ha detto che l’immagine di questa spavalda centenaria rappresenta la fiducia in quel futuro migliore che dobbiamo a noi stessi, alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi.

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