In Sardegna, la questione relativa alla sicurezza all’interno dei reparti ospedalieri sta assumendo contorni sempre più allarmanti. E’ stato infatti registrato un altro caso di aggressione ad operatori sanitari, avvenuto a Cagliari, all’interno dell’ospedale Santissima Trinità. A farne le spese una dottoressa che, in seguito al brutale assalto, ha riportato diverse ferite al volto ed in altre zone del corpo; ma le conseguenze maggiori saranno probabilmente quelle relative al trauma psicologico subito, avendo dovuto soccombere ad un’aggressione da parte di un estraneo sul posto di lavoro, all’interno di un ospedale pubblico, in un posto che avrebbe dovuto essere tecnicamente “sicuro“.
Tutto è cominciato quando la dottoressa in questione ha ricevuto la richiesta della madre di una paziente (quest’ultima operata il giorno precedente) di avere un incontro faccia a faccia. Probabilmente per discutere delle condizioni di salute della figlia. Niente di allarmante insomma, almeno a quanto sembrava; la richiesta era infatti legittima e tutt’altro che rara in questi casi, tant’è che il medico ha deciso di accettarla senza particolari remore. Così, al termine di un estenuante turno di notte, la dottoressa ha ricevuto la madre della paziente all’interno del suo studiolo, presso il reparto di ginecologia dell’ospedale.
Ed è proprio lì che è scattata la scioccante violenza. Secondo quanto emerso dalle indagini, la madre avrebbe preso la vittima per i capelli, scaraventandola a terra e, una volta prostrata, riempiendola di calci. La dottoressa a quel punto ha ovviamente cercato di proteggersi come meglio poteva, gridando e chiedendo aiuto; per sua fortuna, il personale presente nel reparto ha prontamente fatto irruzione, riuscendo a placcare-letteralmente-la madre che aveva perso le staffe, per arginarne la furia e salvare così il medico aggredito.
E’ poi emerso che la donna responsabile dell’incredibile attacco figurava già essere sottoposta a cure psichiatriche, tant’è che stando a quanto riferito dai testimoni, in corrispondenza dell’episodio di violenza avrebbe anche formulato diverse frasi senza senso. La dottoressa ha riportato ferite guaribili in 15 giorni, e la direzione dell’Asl di Cagliari ha già reso noto che s’impegnerà a provvedere per tutelare maggiormente i medici, prendendo tutti i provvedimenti del caso.