Una donna, Enrica Anedda, è stata sanzionata per “intralcio alla circolazione” in piazza Costituzione, in pieno centro di Cagliari. La donna, che di professione fa l’avvocatessa, stava scattando una fotografia a un gruppo di vigili urbani ed ha ricevuto la multa per aver impedito la viabilità. La donna si difende dicendo: “Ero ferma a piedi sul bordo della rotatoria e stavo facendo una foto panoramica riprendendo i vigili di spalle. Non stavo affatto ostacolando il traffico”. I vigili che hanno visto la donna in mezzo al traffico hanno ritenuto opportuno farle una multa di 25 euro.
La donna ha dichiarato di non aver nulla contro i vigili urbani di Cagliari, ma di essere solo un po’ infuriata per tutti gli atti vandalici che accadono in città mentre in quel momento ben cinque vigili stazionavano al bar: solo durante la notte di Capodanno numerosi erano stati gli atti di vandalismo e secondo la signora, se ci fossero stati più vigili urbani in giro tante cose non sarebbero successe. E la signora aggiunge:“Per questo motivo volevo immortalare la scena e mostrarla a mio padre”. La donna è figlia dell’ex parlamentare di An Gianfranco Anedda.
Gli agenti hanno richiesto alla donna di mostrare i documenti, e nel frattempo hanno consultato un libretto per cercare il verbale da attribuire alla mancanza fatta dalla donna. E qui la signora e gli agenti hanno avuto un’animata discussione, e la signora ha riferito: “Non mi facevano avvicinare, mi hanno allontanato con delle spintarelle. Una situazione ridicola”. Ma ben più ridicola è la motivazione con la quale gli agenti hanno consegnato la multa alla donna, nella quale sta scritto: “quale pedone circolava sulla carreggiata attestandosi in mezzo alla stessa per scattare fotografie creando intralcio alla circolazione nonostante la presenza del marciapiede in condizione di traffico intenso”.
Una bella motivazione, che forse non sta scritta in nessun documento e che gli agenti hanno utilizzato esclusivamente per sanzionare la donna.