La cittadina di Buccinasco, nel Milanese, è diventata il centro di un’accesa controversia politica dopo che il Comune ha deciso di regalare agli studenti delle scuole elementari il libro di Walter Veltroni “La più bella del mondo“. L’iniziativa, pensata per avvicinare i giovani ai valori della Costituzione, è stata duramente contestata dalla Lega, che accusa il testo di diffondere “ideologia gender“.
La polemica, nata sui social per iniziativa di alcuni genitori, ha ormai raggiunto il Parlamento con un’interrogazione presentata dal deputato leghista Rossano Sasso. L’iniziativa rientra nel “Progetto Lettura“, promosso dall’assessorato alla Cultura di Buccinasco, e si inserisce in un percorso educativo decennale che coinvolge le scuole e l’Anpi per approfondire i valori costituzionali. A seguito della selezione effettuata dagli insegnanti, il Comune ha acquistato il libro di Veltroni, che racconta i primi 12 articoli della Costituzione attraverso storie ispirate a vicende reali.
Secondo il sindaco Rino Pruiti, l’intento dell’iniziativa è quello di favorire la conoscenza della Carta costituzionale tra gli studenti, attraverso racconti coinvolgenti e adatti alla loro età. Tuttavia, la scelta del volume ha suscitato la reazione di alcuni genitori e del consigliere leghista Manuel Imberti, che ha diffuso una lettera aperta di protesta su Facebook.
Nel documento pubblicato sui social, i genitori contrari alla distribuzione del libro accusano l’amministrazione comunale e gli insegnanti di utilizzare il testo per promuovere tematiche considerate di parte. In particolare, contestano la narrazione di alcuni episodi contenuti nel libro, come la storia di un ragazzo omosessuale perseguitato durante il fascismo o quella di due ragazze lesbiche vittime di aggressione. Secondo i firmatari della lettera, il libro andrebbe oltre la semplice spiegazione dei principi costituzionali e introdurrebbe contenuti ideologici inadeguati per gli alunni delle scuole elementari.
La polemica è stata ripresa dal vicepremier Matteo Salvini, che ha definito “gravissimo” il fatto che un sindaco regali libri “orientati politicamente” senza il consenso delle famiglie. Il Ministero dell’Istruzione ha quindi avviato una verifica sulla “correttezza della diffusione del testo” nelle scuole coinvolte. Il primo cittadino di Buccinasco ha respinto con fermezza le accuse, definendole “aberranti” e sottolineando come la selezione dei testi sia stata effettuata in piena autonomia dagli insegnanti. “Si legge la storia di un ragazzo, ispirata a Pio La Torre, che in povertà usava le scarpe con i tacchi della zia, e si pensa che questo serva a propagandare l’ideologia LGBTQ?” ha commentato Pruiti, esprimendo solidarietà nei confronti della dirigente scolastica e del corpo docente. Anche Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito Democratico in Regione Lombardia, è intervenuto sulla vicenda, accusando la Lega di strumentalizzare la questione per fini politici e di distogliere l’attenzione da problemi ben più gravi, come le infiltrazioni mafiose nel territorio.