Arriva ad una svolta l’indagine sul tentato omicidio di Lorenzo Scalinci, l’uomo che il 25 dicembre 2020 venne colpito da diversi colpi di fucile mentre si trovava a bordo della sua auto alla zona 167 di San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi. Nella mattinata del 7 gennaio 2021 i carabinieri della compagnia di Brindisi, su mandato del GIP del Tribunale del capoluogo di provincia, hanno tratto in arresto il presunto responsabile del fatto di sangue.
Si tratta di Franco Perrone, meglio noto in paese come “Francu lu sbirro” (“Franco il poliziotto”). Erano quasi le 13:00 del giorno di Natale quando costui si avvicinò alla vettura dello Scalinci, sparando con un fucile calibro 12 caricato a pallini. La vittima venne ferita e si trovava in auto insieme alla moglie e ai figli.
Scalinci raggiunse da solo l’ospedale di San Pieto Vernotico dove venne subito preso in cura dai sanitari e trasferito al Perrino di Brindisi. Ai medici raccontò quello che era appena successo, e sul luogo del fatto di cronaca arrivarono i carabinieri della locale stazione che procedettero ad effettuare i rilievi del caso. Il luogo dell’azione criminosa è situato in piazza Nuova Europa. Per la vittima c’è stata una prognosi di 20 giorni e fortunatamente la sua vita non è stata messa in pericolo dalle ferite riportate.
Famigliari sotto shock
Al momento della sparatoria nella Smart Fourfour dello Scalinci c’erano, come già detto, i suoi figli, tutti minori: uno ha 6 anni, mentre tutti gli altri erano sistemati nei sedili posteriori. I carabinieri hanno subito cominciato ad acquisire i primi elementi e solo dopo una complessa indagine investigativa sono arrivati al responsabile in breve tempo. La vettura con la quale l’aggressore colpì venne trovata in campagna, tra San Pietro Vernotico e Cellino San Marco. Nella Smart venne rinvenuta una borra in plastica deformata, segno che una cartuccia era esplosa proprio in quel preciso punto.
Al momento non sono noti i motivi che hanno portato Perrone ad agire in questa maniera nei confronti della vittima. Questi particolari saranno chiariti sicuramente nelle prossime ore, quando l’indagato dovrebbe essere sottoposto all’interrogatorio. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica Perrone è già una persona nota alle forze dell’ordine. Quando è stato colpito Scalinci, insieme alla sua famiglia, si stava recando da un parente per trascorrere insieme la giornata di Natale.
La notizia della sparatoria sconvolse la piccola comunità di San Pietro Vernotico, ma oggi la vicenda ha avuto l’epilogo finale con l’arresto del presunto responsabile. I carabinieri hanno appurato che il fatto di sangue non è avvenuto a seguito di una lite o ad un contrasto personale tra i due. Per questo la vicenda ha ancora tanti aspetti che dovranno essere chiariti del tutto dagli inquirenti. Sul caso attendiamo quindi ulteriori risconti investigativi.