Un passo decisivo verso la stabilizzazione del personale sanitario e amministrativo è stato compiuto oggi a Brindisi. Presso la sede della Asl, in via Napoli, ben 121 lavoratori hanno firmato i contratti a tempo indeterminato, segnando la conclusione di un percorso avviato diversi mesi fa e finalizzato a valorizzare chi, negli anni, ha prestato servizio con incarichi temporanei, spesso fondamentali nei momenti più critici del sistema sanitario.
L’iniziativa ha coinvolto figure professionali di ogni ambito: sanitari, tecnici, amministrativi, sociosanitari e specialisti. Per tutti loro, la firma del contratto rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche il consolidamento di un impegno profuso con dedizione. La giornata ha avuto un tono solenne e partecipato, alla presenza del direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, del direttore amministrativo Loredana Carulli, della responsabile della gestione del personale Caterina Diodicibus, del dirigente dell’U.O. Concorsi Luigi Spina e della dirigente della Uosd Professioni Sanitarie Adelina Usai.
L’iter amministrativo che ha portato alla firma è stato avviato nel marzo 2025, grazie al lavoro coordinato tra l’Area Gestione del personale e l’Unità operativa Concorsi, che hanno curato ogni dettaglio necessario alla formalizzazione dei contratti. Il bando era rivolto anche a chi, pur non risultando più in servizio presso l’Asl di Brindisi, aveva maturato esperienze professionali utili ai fini della stabilizzazione.
Le condizioni erano stabilite dall’articolo 1, comma 268, della legge 234 del 2021, che ha fornito la base giuridica per l’intero processo. Il direttore generale della Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio, ha sottolineato con forza il significato dell’iniziativa, definendola «un risultato di grande rilievo per l’intera azienda». Ha dichiarato che “la stabilizzazione è una risposta concreta all’impegno e alla professionalità di chi ha sostenuto il sistema sanitario in anni complessi, e rappresenta una base solida per continuare a migliorare i servizi erogati“.
Il direttore ha anche espresso gratitudine verso tutto il personale coinvolto nel processo organizzativo che ha portato a questo importante traguardo. Con la stabilizzazione di questi 121 lavoratori, l’Asl di Brindisi rafforza la propria capacità operativa, migliorando la continuità nei servizi e garantendo maggiore efficienza nelle strutture sanitarie del territorio. Questo intervento, infatti, non solo mette fine a una lunga stagione di precariato, ma inserisce nuove energie all’interno di una macchina organizzativa sempre più chiamata a rispondere alle sfide del presente, in un momento in cui la sanità pubblica è chiamata a garantire qualità, capillarità e sostenibilità.