Brindisi, sui pc video di abusi su minori: arrestato un sacerdote

Si tratta di Francesco Legrottaglie di Ostuni (Brindisi), ex cappellanno dell'ospedale Antonio Perrino del capoluogo. Nel 2015 era stato già arrestato per gli stessi reati, le nuove indagini hanno preso le mosse da una segnalazione giunta alla Polizia.

Brindisi, sui pc video di abusi su minori: arrestato un sacerdote

La Polizia di Stato di Ostuni, in provincia di Brindisi, ha arrestato in queste ore un sacerdote ex cappellano dell’ospedale Antonio Perrino. Nella fattispecie l’uomo è stato trovato in possesso presso la sua abitazione di alcuni pc contenti del materiale per adulti e che ritraeva minori in atteggiamenti piuttosto espliciti. Il religioso era stato già arrestato nel 2015 per gli stessi reati. La nuova indagine sul suo conto è partita da una segnalazione. 

Il sacerdote è stato individuato dopo accurate indagini informatiche svolte dagli investigatori della Polizia Postale. Dopo aver raccolto tutti gli elementi del caso, i poliziotti, su disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno effettuato nelle scorse ore una perquisizione a casa dell’indagato. Quando gli agenti sono arrivati, lui, Francesco Legrottaglie, 75 anni, ha cercato di nascondere un pc in un grosso contenitore per l’olio. Il personale della Questura ha capito che cosa stesse succedendo e lo ha fermato. 

Arrestato

L’indagato è stato trovato presso la sua abitazione in abito talare. Gli agenti, quando hanno sentito rumori metallici, hanno fatto irruzione nell’appartamento, intuendo che l’ex cappellano stesse nascondendo qualcosa. Nell’abitazione sono stati rinvenuti vari strumenti informatici, come webacam, monitor e tastiere.

Una di queste appariva scollegata. e priva del case. Su alcuni fogli, scritti a penna, c’erano riportati alcuni account stranieri, i quali potrebbero essere stati creati dall’indagato stesso per mascherare la sua vera identità durante la navigazione nel web. Alcuni di questi fogli sono stati trovati strappati nella spazzatura. 

Il materiale, come accade in questi casi, è stato sottoposto a sequestro. L’indagato, dopo le formalità di rito, è stato posto in regime di arresti domiciliari. Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo assurdo episodio accaduto ad Ostuni. Sul caso si attendono ulteriori riscontri investigativi. La notizia dell’arresto del Legrottaglia si è sparsa in tutta la città in breve tempo.

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