Brindisi: smantellata banda dedita allo spaccio di droga a San Pietro Vernotico

Operazione di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri di San Pietro Vernotico e del nucleo Nor di Brindisi nei confronti di 10 soggetti presunti appartenti ad un gruppo criminale dedito allo spaccio di stupefacenti nei luogi della movida sanpietrana.

Brindisi: smantellata banda dedita allo spaccio di droga a San Pietro Vernotico

Una vasta operazione di polizia giudiziaria è stata portata a termine dai carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico (Brindisi) insieme ai colleghi del Nor di Brindisi. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, nella giornata di ieri 26 aprile 2022, dieci soggetti sono stati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Un’operazione articolata e complessa che ha consentito alla magistratura di venire a capo del presunto sodalizio criminale.

Le indagini sono partite nel 2020 e si sono protratte fino al 2021 e hanno consentito agli inquirenti di acquisire numerosi indizi di colpevolezza nei confronti degli accusati. L’inchiesta, denominata “Quota 167”, ha fatto emergere anche particolari piuttosto inquietanti relativi all’attività di spaccio, in quanto la droga, in particolare marijuana, hashish e cocaina, sarebbe stata ceduta anche a minori di 14 anni che si sarebbero incontrati con gli spacciatori nei pressi dei locali della movida di San Pietro Vernotico. L’operazione prende il nome dall’omonima “zona 167” considerata la base operativa del gruppo.

Gli arrestati 

In carcere sono finiti: Fabrizio Annis, 41 anni, di San Pietro Vernotico (detto “Spennato” o “Lo zio”); Gimmi Annis (detto “Spennato”), 40 anni, di San Pietro Vernotico; Raffaele Pietanza (detto “Braglia“), 41 anni, di San Pietro Vernotico; Massimiliano De Marco, 51 anni, di San Pietro Vernotico (detto “Cimice”); Cesare Sorio, 35 anni, di San Pietro Vernotico (detto “Alberto”); Simone Elia, 24 anni, residente a San Donaci ma domiciliato a San Pietro Vernotico (detto “Jackie Chan”).

Ai domiciliari sono invece ristretti altri appartenenti al presunto sodalizio criminale: si tratta di Matteo Sorio, 33 anni, di San Pietro Vernotico; Fabrizio Caputo, 28 anni, di San Pietro Vernotico mentre altre due persone sono sottoposte soltanto all’obbligo di firma due volte al giorno presso la caserma dei carabinieri di San Pietro.

I provvedimenti restrittivi nei confronti degli indagati sono stati firmati dal gip presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Vilma Gilli. Secondo quanto fa sapere la stessa Procura brindisina, il sodalizio non era composto da “sprovveduti” in quanto “la scelta di plurimi nascondigli cui bordi delle strade e il confezionamento in dosi singole anche nelle auto, nonché l’occultamento nelle case abbandonate o addirittura non sospettabili come quella della nonna di Elia, sono chiare espressioni di una scaltrezza delinquenziale tesa a sottrarsi a controlli delle Forze dell’ordine”. Nella giornata di domani 28 aprile si terranno gli interrogatori di garanzia nei confronti delle persone ristrette attualmente in carcere.

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