La città di Brindisi è stata nuovamente colpita da un dramma a cui nessuno vuole credere. Ma purtroppo è successo di nuovo. Secondo quanto appreso dagli organi di informazione un uomo di 67 anni ha deciso di farla finita gettandosi dalla tromba delle scale del Monumento al Marinaio simbolo della città adriatica uno degli edifici tra l’altro più alti della città.
Il Monumeto al Marinaio d’Italia è alto infatti oltre 50 metri e domina con la sua maestosità il porto interno di Brindisi. Un simbolo per tutta la città appunto che negli ultimi anni è diventato tristemente noto per essere un luogo in cui la gente, a volte disperata, decide di togliersi la vita. Per entrare nel monumento e visitarlo e godere della spettacolare vista sulla città bisogna passare dai custodi che controllano i documenti dei visitatori. A loro il 67enne oltre ai documenti (questi ultimi da prassi sono trattenuti dai custodi che riconsegnano il tutto a fine visita) ha lasciato anche un mazzo di chiavi.
Volo di decine di metri
Il Monumento al Marinaio è unico nel suo genere e per salire sulla sommità si può utilizzare o un comodo ascensore oppure si può percorrere tutta la scalinata elicoidale che porta in cima. Proprio dalla cima della scalinata, appunto a 50 metri di altezza o poco più, il 67enne si è gettato ed è arrivato proprio vicino all’entrata dove ci sono i custodi.
Sotto shock i custodi e anche da quanto appreso da questa testata alcuni giovani che erano lì per cominciare la visita. Sul posto si sono immediatamente recate le forze dell’ordine e i sanitari del 118 che purtroppo non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso del 67enne le cui generalità ovviamente non sono state diffuse per motivi di privacy.
Inoltre all’uomo proprio il giorno precedente era stata diagnosticata una neoplasia allo stato terminale. Oltre ad aver lasciato le chiavi adi casa ai custodi l’uomo a casa ha lasciato una lettera in cui annunciava i motivi per cui ha deciso di togliersi la vita.