Brindisi: si cerca un imprenditore ucciso 22 anni fa: setacciato un pozzo

Probabile svolta nell'indagine circa l'omicidio dell'imprenditore Salvatore Cairo a Brindisi. Nella giornata di ieri è stata posta sotto sequestro un'area sita nella zona industriale del capoluogo di provincia pugliese. Riserbo sull'inchiesta, stamattina le ricerche si concentrano in un pozzo.

Brindisi: si cerca un imprenditore ucciso 22 anni fa: setacciato un pozzo

La Polizia di Stato di Brindisi in queste ore ha riaperto un caso di omicidio risalente a 22 anni fa. Era il maggio del 2000 quando l’imprenditore Salvatore Cairo, attivo nel settore dei casalinghi, uscì come ogni mattina per recarsi a lavoro. La moglie lo aspettava per pranzo quel giorno, ma lui a casa non arrivò mai. Le indagini hanno permesso di chiarire che molto probabilmente Cairo venne ucciso da qualcuno: il suo corpo, almeno fino ad ora, non è stato mai ritrovato. Ma la svolta potrebbe essere vicina, perchè, secondo quanto fanno sapere i giornali locali, nella giornata di ieri la Polizia ha posto sotto sequestro un immobile sito nella zona industriale di Brindisi, in contrada Santa Lucia

Qui nella mattinata di oggi, domenica 23 gennaio, è stato individuato un pozzo. Sul posto si sono recati i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Brindisi, che con la squadra specializzata in questo tipo di ricerche stanno setacciando l’immobile e lo stesso pozzo. Quando scomparve Salvatore Cairo aveva 36 anni. Il giorno in cui fu ucciso l’imprenditore era atteso a Lecce per un incontro di lavoro. La sua auto venne trovata il 9 maggio 2000 nei pressi della superstrada che collega Brindisi a Lecce, vicino lo svincolo per Squinzano. 

Un delitto mai chiarito

Il delitto di Cairo non è stato mai chiarito. Nella vita dell’imprenditore non c’erano ombre, o perlomeno niente che faceva pensare che potesse essere ucciso. L’immobile a cui ieri le forze dell’ordine hanno posto i sigilli in passato è stato adibito a deposito di legna. Attualmente la struttura è gestita da una società, che ovviamente non ha nulla a che fare con quanto accaduto a Salvatore Cairo. 

Al momento la Polizia di Stato mantiene, come spesso avviene in questi casi, il più stretto riserbo sulle indagini attualmente in corso. Alla stampa non sono stati forniti i dettagli su come l’autorità giudiziaria sia riuscita a risalire ad altri dettagli circa l’episodio crimonoso posto in essere 22 anni addietro. 

Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su quanto sta avvenendo in queste ore a Brindisi. I poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi sono guidati dal vicequestore Rita Sverdigliozzi, alle ricerche stanno partecipando anche i poliziotti della Scientifica coordinati dal pm di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Milto Stefano De Nozza.

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