Brindisi, ragazzini fanno esplodere con una bomba carta il contenitore degli abiti da destinare ai poveri

L'episodio si è verificato ieri sera 5 dicembre a Brindisi, al quartiere Sant'Elia. Sono in corso le indagini per risalire agli autori del vile atto vandalico.

Brindisi, ragazzini fanno esplodere con una bomba carta il contenitore degli abiti da destinare ai poveri

Un atto vandalico in piena regola è stato perpetrato nella serata di ieri 5 dicembre a Brindisi, presso il quartiere Sant’Elia. Secondo quanto riportano i media locali, in particolare la testata giornalistica Brindisi Oggi, alcuni ragazzini hanno fatto esplodere il contenitore degli abiti per i poveri situato in via Modigliani.

Si tratta di un’iniziativa solidale che mira a raccogliere le robe usate dai cittadini, che quindi, apponendole in questi appositi spazi, rendono un servizio utile alla comunità in quanto una cooperativa incaricata poi preleva il tutto e lo distribuisce ai meno abbienti. Nelle scorse ore però, come raccontano anche diversi cittadini, alcuni giovani hanno pensato di mettere una bomba carta dentro al contenitore.

Quest’ultimo è esploso con una forte deflagrazione, tanto che si è spaccato completamente facendo uscire in strada tutto il contenuto. Oltre al danno, però, anche la beffa, in quanto alcuni abiti si sono incendiati per cui adesso non sono più utilizzabili. Le immagini riprese sul posto dai giornalisti e dai residenti non lasciano spazio a dubbi. Il contenitore è praticamente distrutto e tutto annerito dal fumo provocato dall’incendio.

L’esplosione non ha provocato altri danni

Fortunatamente la deflagrazione non ha provocato altri danni a cose o persone. Lì vicino poi ci sono parcheggiate anche delle auto di alcuni residenti, in quanto via Modigliani è un’arteria stradale su cui insistono diverse palazzine. Sant’Elia è uno dei quartieri popolari del capoluogo di provincia pugliese che si trova all’estrema periferia. Da giorni gli abitanti del posto raccontano di scorribande notturne di ragazzini, anche in pieno coprifuoco, che fanno esplodere a volte anche alcuni petardi, disturbando la quiete pubblica.

I cittadini stanno lanciando in queste ore un appello ai genitori dei ragazzi autori di questo inqualificabile gesto, affinché questi ultimi possano capire il senso del bene comune e l’importanza della solidarietà. Soprattutto in questo difficile momento quegli abiti sarebbero potuti servire a persone che non possono mettersi di comprare robe nuove a causa della crisi economica provocata dalla pandemia da Covid-19.

Indagini in corso

Le autorità hanno comunque cominciato le indagini attorno a questa vicenda, per cui si sta cercando di risalire ai responsabili. Non è escluso, quindi, che nelle prossime ore possano conoscersi ulteriori dettagli su questa vicenda. La notizia di quanto accaduto si è sparsa in breve tempo nel quartiere Sant’Elia e nel resto della città, destando sconcerto tra gli abitanti. Ancora questa mattina si vedevano sul posto gli abiti per terra e il contenitore completamente bruciato.

Sul caso non ci resta che attende ulteriori riscontri investigativi. Non si sa, inoltre, l’eta che avrebbero avuto questi ragazzini. Come si può vedere sempre dalle foto scattate sul posto il contenitore era davvero pieno di abiti: ve ne erano forse centinaia che avrebbero potuto davvero far comodo a tante persone.

Continua a leggere su Fidelity News