Tragedia nella mattinata del 6 dicembre a Fasano, in provincia di Brindisi, dove un uomo di 67 anni, operaio, è morto dopo aver accusato un malore improvviso. Tutto è accaduto intorno alle ore 10:45. L’uomo si è accasciato improvvisamente a terra senza più riprendere conoscenza, davanti ai suoi colleghi. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo.
Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per calare giù il corpo della vittima, che si trovava a svariati metri di altezza. Il corpo è stato prima assicurato ad una barella spinale e poi portato a terra con l’ausilio dell’autogru in dotazione ai caschi rossi. Il personale del 118 ha tentato di praticare ogni manovra di rianimazione possibile, anche con l’uso di un defibrillatore, ma anche questo non è servito a niente. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.
Dolore dei colleghi
Tantissimo il dolore dei colleghi e dei famigliari del 67enne, le cui generalità non sono state diffuse per motivi di privacy, ma anche per la delicatezza della vicenda. Al momento non è dato sapere che cosa abbia scatenato il malore fatale costato la vita all’operaio. Di certo è che non si tratta della prima morte del genere, improvvisa, che avviene in questo periodo in Italia.
Saranno le autorità a chiarire gli ulteriori particolari di questa triste vicenda. Nelle prossime ore dovrebbero tenersi i funerali dello sfortunato operaio. Quando si è sentito male l’uomo si trovava sul tetto del depuratore in costruzione, appunto in località Forcatelli a Fasano. Sul luogo del fatto di cronaca sono arrivati anche i tecnici dello Spesal.
Il 15 giugno scorso un altro operaio di 37 anni morì in circostanza analoghe in uno stabilimento di Cisterna, nel Lazio. L’operaio stava svolgendo la mansione per la quale era stato assunto, quando improvvisamente si accasciò sotto gli occhi dei colleghi. Anche in quel caso per lui non vi è stato nulla da fare.