Brindisi: niente minigonne e magliette scollate in Tribunale

Stop a minigonne e magliette troppo corte al Tribunale di Brindisi. Il presidente vieterà l'accesso a chi non sarà vestito in modo decoroso. Insorgono i dipendenti, che lamentano il troppo caldo all'interno del Palazzo di Giustizia

Brindisi: niente minigonne e magliette scollate in Tribunale

Il comune di Brindisi vieta minigonne, abiti con troppe trasparenze e magliette eccessivamente scollate, richiamando chi frequenta il palazzo di Giustizia ad un abbigliamento “decoroso”. È questa la decisione, che sta facendo molto discutere in queste ore, presa dal presidente del Tribunale di Brindisi Francesco Giardino, che ha firmato una nota in cui impone il divieto di indossare shorts, minigonne, magliette troppo scollate ed infradito.

Questa nuova regola vale per chiunque faccia ingresso all’interno del Palazzo di Giustizia, non soltanto quindi per gli utenti ma anche per avvocati e magistrati. Le guardie giurate, presenti all’interno del Tribunale, avranno il compito di vigilare che questa nuova regola venga rispettata e già in alcuni casi hanno dovuto vietare l’ingresso ad alcune donne all’interno del Tribunale.

Secondo il presidente, infatti, bisogna vestire in “modo decoroso”, sebbene sia noto che gli ambienti del Tribunale sono eccessivamente caldi ed il personale ha optato per vestiti più scollati proprio per combattere il caldo. Secondo le nuove regola le gonne dovranno essere almeno all’altezza del ginocchio e anche le spalle non potranno essere troppo scoperte. Inoltre, i vestiti dovranno essere coprenti, per cui niente magliette o vestiti con trasparenze.

“Per evitare il reiterarsi di situazioni incresciose all’ingresso del Palazzo di Giustizia si informa che l’ingresso non è consentito alle persone vestite in modo non decoroso” si legge nella nota del presidente Giardino. Niente “pantaloncini, salvo che costituiscano elementi di divisa degli appartenenti alle forza armate, vestiti eccessivamente scollati o trasparenti, minigonne, ciabattine infradito”.

Questa nuova regolamentazione all’interno del Tribunale, però, non sta mancando di suscitare polemiche, ma soprattutto di far insorgere i dipendenti del Tribunale, che lamentano un impianto di areazione all’interno dei locali insufficiente, tanto che nei giorni scorsi si è reso necessario più volte l’intervento degli operatori del 118 per soccorrere persone che avevano accusato dei malori per il forte caldo.

La regola, però, al momento rimane.

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