Brindisi, migrante muore a bordo di un treno regionale, aveva 41 anni

L'episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi presso la stazione centrale su un convoglio che percorreva la tratta Lecce-Bari. La vittima è un 41enne originario del Senegal, è stato trovato senza vita intorno alle 17:45.

Brindisi, migrante muore a bordo di un treno regionale, aveva 41 anni

Tragedia nel pomeriggio del 22 gennaio a Brindisi, precisamente alla stazione centrale, dove un migrante di 41 anni ha perso la vita a bordo di un treno regionale di Trenitalia che era in servizio sulla tratta Lecce-Bari. Da quanto si apprende la vittima viveva a Lecce, e da lì questo pomeriggio aveva preso il treno in direzione di Brindisi.

Alcuni minuti dopo la partenza, intorno alle 17:45, il macchinista è stato avvisato che a bordo del mezzo c’era un uomo ormai deceduto. A questo punto si sono attivati immediatamente i soccorsi e dopo poco tempo il treno è giunto nella stazione di Brindisi, dove si è fermato al binario 1. Subito sono intervenuti i soccorsi, ma per lui purtroppo non vi è stato nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constate l’avvenuto decesso del soggetto. 

Il migrante avrebbe perso la vita a causa di un malore, ma nelle prossime ore sulle cause della sua morte potrebbero conoscersi ulteriori dettagli. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polfer, che hanno subito preso visione della situazione e contattato i colleghi della Scientifica. I poliziotti hanno provveduto ad eseguire tutti i rilievi del caso. Per diverso tempo il treno è rimasto fermo al binario 1, questo in modo che le autorità potessere eseguire tutte le indagini del caso. 

Disagi per i passeggeri

L’accaduto ha creato ovviamente disagi e tanta apprensione tra i passeggeri del convoglio. La stessa Rete ferroviaria italiana ha subito messo a disposizione un treno sostitutivo che ha poi continuano il viaggio verso il capoluogo pugliese, Bari appunto. Di concerto è stata avvisata anche la Procura della Repubblica di Brindisi che, una volta accertata la morte per cause naturali del 41enne, ha disposto la restituzione della salma al fratello assieme al quale la vittima viveva nella stessa Lecce. 

Per motivi di privacy le sue generalità non sono state rese note, questo anche per proteggere la sua famiglia. Non è dato sapere, al momento, se il soggetto soffrisse o meno di patologie. Questi sono tutti dettagli che verranno chiariti sicuramente nelle prossime ore. La notizia dell’accaduto si è sparsa subito in tutto il capoluogo di provincia adriatico, destando sgomento tra gli abitanti. L’accaduto è stato anche riportato dai più importanti media locali, come Brindisi Report. 

Non è il primo episodio del genere che accade in Italia. Ogni anno, infatti, diversi richiedenti asilo perdono la vita nel nostro Paese per le circostanze più disparate. Il traffico dei convogli all’interno della stazione di Brindisi non ha però subito grossi disagi ed è proseguito in maniera pressoché regolare. Resta l’amarezza e il dolore per quanto successo. 

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