Brindisi, medico no vax sospeso dalla Asl e dall’Ordine dei Medici

La vicenda arriva da Brindisi, dove già da diverso tempo le autorità sanitarie hanno cominciato ad avere il pugno duro contro quei sanitari che non vogliono vaccinarsi. L'Ordine dei Medici si è costituito in giudizio.

Brindisi, medico no vax sospeso dalla Asl e dall’Ordine dei Medici

Il Tar di Lecce ha confermato la sospensione in via del tutto cautelare per un medico in servizio presso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi che ha rifiutato la vaccinazione anti Covid. Il decreto di sospensione a carico del sanitario è stato emesso nella giornata di ieri. La seconda sezione del Tar ha quindi respinto l’istanza di sospensiva dei provvedimenti dell’Asl e dell’Ordine dei Medici, fissando i termini per la trattazione collegiale la camera di consiglio che si terrà il prossimo 15 settembre

La Asl di Brindisi è stata tra le prime aziende sanitarie in Italia ad adottare provvedimenti restrittivi contro quei medici che non vogliono vaccinarsi contro il coronavirus Sars-CoV-2. Secondo quanto si apprende da Brindisi Report, anche lo stesso Ordine dei Medici si è costituito in giudizio, sospendendo già prima della sentenza il sanitario che non ha ottemperato agli obblighi di legge. Il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi, Arturo Oliva, già a febbraio si era scagliato contro quei sanitari che stavano rifiutando la vaccinazione anti Covid. 

Sospesi molti sanitari

“Il Consiglio dell’Ordine ha deciso di costituirsi nella fase cautelare monocratica del procedimento giudiziario al fine di tutelare la propria decisione” – così si legge nella nota stampa inviata dall’Ordine dei Medici. Sono molti i provvedimenti di sospensione impugnati dalle autorità sanitarie brindisine nei confronti di medici inadempienti la vaccinazione. 

Bisogna precisare, questo per dovere di informazione, che la sentenza in questione è avvenuta nella prima parte del contezioso. La Asl, sempre secondo quanto si apprende dai media locali, non si sarebbe costituita in giudizio. Per motivi di privacy le generalità del sanitartio finito sotto procedimento non sono state rese note. 

Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli sulla vicenda in questione. Non è escluso che nelle prossime settimane altri sanitari possano essere sottoposti allo stesso procedimento. Si ricorda, questo a titolo informativo, che la vaccinazione anti Covid-29 per i sanitari è obbligatoria

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