Brindisi, investe un bambino e si sente male: colto da un infarto per lo choc

Investe un bambino di 7 anni mentre attraversava la strada con il fratello maggiore. Nell'attimo dopo, colto dallo choc per l'accaduto, si sente male a causa di un infarto.

Brindisi, investe un bambino e si sente male: colto da un infarto per lo choc

Un terribile incidente quello che è avvenuto nelle ore scorse a Brindisi, in via Appia, dove un 36enne del posto ha investito con la macchina un bambino di 7 anni mentre attraversava la strada a qualche metro dalle strisce pedonali, per poi essere colto da un infarto a causa dello choc per quanto appena avvenuto ed operato d’urgenza all’ospedale Perrini.

Ci sono ancora degli accertamenti da eseguire per comprendere al meglio le dinamiche della vicenda, ma sembrerebbe che la giovanissima vittima stesse attraversando la strada insieme al fratello 23enne quando è avvenuto l’incidente. I due fratelli si trovavano ad una decina di metri dalle strisce pedonali quando la Lancia Musa guidata dal 36enne ha colpito il bambino di 7 anni.

Non appena avvenuto l’incidente, il 36enne alla guida del veicolo è stato colto da un infarto dovuto dallo choc provato e per questo soccorso d’urgenza dal 118 e condotto all’ospedale Perrini dov’è stata sottoposto ad un intervento chirurgico molto delicato.

Un trauma cranico, lo schiacciamento della cassa toracica e del polmone, ed una frattura della tibia destra: queste sono invece le condizioni del bambino di 7 anni ricoverato all’ospedale Perrini in prognosi riservata; lo stesso ospedale dov’è stato ricoverato anche il 36enne che era alla guida della Lancia Musa.

Indagini in corso

Stando a quanto è stato affermado dalle forze dell’ordine, si stanno svolgendo degli accertamenti sulle condizioni fisiche del 36enne al momento dell’incidente, per verificare che l’uomo non fosse positivo ad alcol e droga. Sono state inutili invece le acquisizioni dei filmati delle telecamere della zona per comprendere al meglio le dinamiche della vicenda, poichè non hanno ripreso il punto esatto in cui è avvenuta la colluttazione. In questo caso quindi, saranno fondamentali le testimonianze rilasciate dalle persone presenti nel luogo dell’incidente al momento del terribile fatto, mentre si aspetta che le condizioni di salute del 36enne migliorino.

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