Brindisi: insegnante sospesa per maltrattamenti ai suoi alunni di prima elementare

Un'insegnate è stata sospesa da ogni attività didattica per aver maltrattato i suoi alunni di prima elementare. Il motivo dei maltrattamenti è alquanto banale: non avevano svolto i compiti in modo corretto.

Brindisi: insegnante sospesa per maltrattamenti ai suoi alunni di prima elementare

Purtroppo abbiamo sentito parlare di situazioni in cui ci sono stati casi di maltrattamenti avvenuti nelle scuole elementari, asili nido, scuole materne da parte dalle insegnati stesse oppure nelle case di riposo ai danni di persone anziane dal personale infermieristico. In questo caso ci sono stati episodi di maltrattamenti ai  danni di bambini di appena sei anni, da parte della loro insegnante all’interno di una scuola elementare in Puglia, più precisamente a Mesagne in provincia di Brindisi.

I fatti sono accaduti in una scuola elementare e la maestra è stata sospesa dall’incarico d’insegnate, oltre alla sospensione di qualsiasi attività didattica dopo aver maltrattato e picchiato i suoi alunni di prima elementare.

I maltrattamenti della maestra ai danni dei bimbi non erano solo di tipo fisico ma anche psicologico, generando nella classe stato di agitazione e forte terrore. I maltrattamenti sarebbero avvenuti per motivi banali: i bambini non avrebbero svolto a suo dire correttamente i compiti assegnati.

Una motivazione quindi davvero insulsa per adottare un tale atteggiamento. Dopo varie segnalazioni da parte dei genitori, sono intervenute prontamente le forze dell’ordine del paese che hanno aperto un’indagine controllando minuziosamente ogni dettaglio per verificare i maltrattamenti subiti dai bambini tramite testimonianze, audio e video.

Le prove che hanno raccolto hanno confermato purtroppo le violenze ai danni dei bambini che secondo la maestraerano necessari al fine di punire i suoi studenti che non erano stati in grado di svolgere correttamente i propri compiti”. Le violenze subite dai bambini, hanno rivelato le indagini, che non erano solo fisiche ma anche psicologiche.

Una volta appurata la situazione, nel pomeriggio di venerdì 20 novembre il commissariato di polizia di Mesagne ha applicato l’ordinanza emessa dal giudice che seguirà il caso. L’ordinanza in questione stabilisce una misura restrittiva nei confronti dell’insegnate e corrisponde al divieto di esercitare il pubblico servizio relativo all’insegnamento. La maestra quindi è sospesa da qualsiasi attività didattica.

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