Brindisi, falso allarme bomba al Comune: edificio evacuato

Il caso si è poi rivelato un falso allarme dopo l'intervento degli artificieri, che hanno stabilito di come nell'edificio non ci fosse nessun ordigno. Forze dell'ordine intervenute dopo una chiamata anonima, terzo episodio simile in poco tempo in città.

Brindisi, falso allarme bomba al Comune: edificio evacuato

C’è una bomba al Comune di Brindisi, ma era un falso allarme. Si sono vissuti momenti di paura e apprensione questa mattina nel capoluogo di provincia pugliese, dove qualcuno ha chiamato in maniera anonima le forze dell’ordine avvisando che vi era un ordigno nel palazzo in cui hanno sede gli uffici amministrativi della città. L’edificio si trova in piazza Matteotti, nel pieno centro del capoluogo. Tutto è accaduto intorno alle 9:00 del mattino. 

A quell’ora la zona è già piena di gente, anche perchè, lì vicino, oltre al Comune, ci sono uffici, bar e negozi. Immediatamente sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale, che insieme agli artificieri hanno provveduto ad effettuare le operazioni di bonifica. Contestualmente l’intero edificio è stato fatto evacuare per ragioni di sicurezza. Intorno alle ore 10:25 le operazioni sono terminate con esito negativo, con grande sollievo della cittadinanza, dei dipendenti e dello stesso sindaco. 

Attività riprese

Le attività amministrative sono quindi riprese normalmente. Il personale e i cittadini che si erano recati per effettuare alcune commissioni hanno atteso all’esterno e seguito con grande apprensione le attività di ricerca dell’ordigno, che, come già detto, non c’era assolutamente. Adesso si tenterà di rintracciare l’autore della chiamata. 

Tra l’altro si tratta del terzo episodio del genere che avviene in poco tempo a Brindisi. Lo scorso 7 settembre, ancora una chiamata anonima, avvisò le forze dell’ordine circa la presenza di un ordigno presso la stazione ferroviaria. In quel caso fu sospesa la circolazione dei treni e lo scalo venne fatto evacuare. 

Anche quella volta si trattava di un falso allarme. E il 3 giugno corrente anno un altro allarme bomba provocò apprensione in città: quella volta ad essere interessato fu il tribunale. Tutto il personale venne fatto uscire e attese all’esterno la fine delle operazione di bonifica che ebbero esito negativo. 

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