Una disavventura insolita ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco a Brindisi nella giornata di ieri, martedì 19 agosto 2025. Un uomo di 47 anni si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale “Perrino” con il dito della mano sinistra gonfio, impossibilitato a rimuovere un anello che si era incastrato.
Secondo le prime valutazioni mediche, il gonfiore potrebbe essere stato causato da una puntura d’insetto, che ha determinato un aumento del volume del dito e ha bloccato la circolazione sanguigna. L’impossibilità di sfilare l’anello ha reso necessario l’intervento di una squadra di vigili del fuoco del Comando provinciale di Brindisi.
I pompieri hanno agito con grande professionalità e precisione, utilizzando uno strumento di precisione chiamato “dremel”, in grado di tagliare l’anello senza arrecare danni al dito del paziente. L’operazione è stata condotta direttamente all’interno del pronto soccorso, garantendo un intervento rapido e sicuro che ha evitato complicazioni ulteriori, come infiammazioni o danni ai tessuti.
Secondo quanto riferito dai soccorritori, il pronto intervento è stato fondamentale. Il gonfiore del dito, se non affrontato tempestivamente, avrebbe potuto comportare problemi alla circolazione e dolore prolungato. L’uomo, dopo l’operazione, ha potuto finalmente liberarsi dall’anello, con sollievo immediato e senza conseguenze permanenti.
I vigili del fuoco hanno sottolineato come anche le situazioni apparentemente semplici possano richiedere tecniche precise e strumenti specifici per garantire la sicurezza del paziente. Questo episodio, pur nella sua particolarità, mette in luce quanto sia importante la collaborazione tra pronto soccorso e vigili del fuoco in casi di emergenza non convenzionali. La sinergia tra medici e pompieri ha consentito di risolvere rapidamente un problema che, se trascurato, avrebbe potuto aggravarsi e comportare rischi maggiori per la salute dell’uomo.
Inoltre, l’uso del “dremel” ha permesso un intervento poco invasivo, evitando traumi e riducendo al minimo il rischio di complicazioni post-operatorie. L’episodio ha suscitato curiosità tra il personale ospedaliero e i pazienti presenti, trasformandosi in una storia di prontezza e precisione tecnica. I vigili del fuoco hanno confermato che situazioni simili, seppur insolite, sono gestibili quando si dispone di strumenti adeguati e di personale preparato. La professionalità e la rapidità dell’intervento hanno garantito al paziente un recupero immediato e senza stress prolungato.