Fenonemi paranormali o campi elettromagnetici? Questa è la domanda che circola nel comune di Cisternino in provincia di Brindisi dopo l’esposto in procura del signor Biagio Bufano nel quale ha denunciato cinque incendi scoppiati in casa a partire dallo scorso 15 marzo.
La sequenza degli incendi è iniziata nella serata del 15 marzo quando nel garage dell’abitazione si è incendiata misteriosamente una busta di plastica con all’interno dei tappi di sughero. Gli strani episodi sono proseguiti quasi alla stessa ora (le 19 circa) di due giorni dopo, al piano seminterrato ha preso fuoco un contenitore di rifiuti. Passano altri tre giorni e ancora alle ore 19 vanno a fuoco nel vano scala due tappeti di materiale sintetico e un fustino di detersivo per lavatrice. Altri due episodi si verificano il 22 marzo, quando si incendia un contenitore di plastica contenente alimenti e un cartone con bottiglie di vetro (questa volta alle ore 17 circa), e il 24 marzo (alle ore 16) quando nel ripostiglio brucia un sacco di cotone contenente buste di plastica.
Secondo il malcapitato, che ha assistito di persona ad alcuni di questi fenomeni, l’innesco dei roghi avviene senza nessuna causa visibile. Nello stesso esposto l’uomo fa anche presente, casomai dovesse servire per le indagini, che a pochi metri dalla sua abitazione di recente è stata installata un’antenna di telefonia mobile e una cabina di gas metano.
I primi rilievi scientifici dell’Arpa, a cura di un fisico nucleare e un geologo, non hanno trovato una spiegazione a questi strani fenomeni e così si è pensato anche a interferenze “diaboliche” tanto da far intervenire un sacerdote per benedire l’abitazione del signor Biagio. Lo stesso sacerdote non ha escluso che questi strani avvenimenti possano avere a che fare con il malefico. Nel frattempo la famiglia del sig. Bufano si è trasferita in un’altra abitazione, anche se il capofamiglia continua a tenere sotto controllo l’evolversi della situazione. Il sindaco, che vuol trovare una risposta alla causa di questi strani roghi, ha convocato una riunione straordinaria della Giunta Comunale proprio nella casa dei misteri per cercare di stilare un piano d’azione istituzionale per fronteggiare questa situazione.
Questi strani fenomeni hanno riportato alla mente la storia di episodi analoghi che si verificarono dal febbraio 2004 nella frazione Canneto del comune di Caronia nel messinese. Anche in quella occasione oggetti, per lo più metallici prendevano fuoco senza nessuna spiegazione. In quella occasione di parlò di UFO e di campi elettromagnetici e si diede la colpa anche al passaggio dei treni, ma le indagini che si chiusero quattro anni dopo stabili che gli incendi erano opera dell’uomo. Spiegazione che non ha mai convinto gli abitanti del piccolo comune siciliano che a fine dello scorso anno sono ritornati nell’incubo dopo il verificarsi di nuovi misteriosi roghi.