Brindisi, chiesti 10 anni di reclusione alla finta veggente Sveva Cardinale: diceva di vedere la Madonna

Si tratta di Paola Catanzaro, la finta veggente (già Paolo Catanzaro) di Brindisi che affermava di vedere la Vergine in una chiesa di campagna situata tra il capoluogo di provincia e l'agro di Tuturano. La veggente architettò una truffa milionaria.

Brindisi, chiesti 10 anni di reclusione alla finta veggente Sveva Cardinale: diceva di vedere la Madonna

La Procura della Repubblica di Brindisi ha chiesto 10 anni di reclusione per Paola Catanzaro, conosciuto già come Paolo Catanzaro”il mistico” o meglio Sveva Cardinale. Si tratta della finta veggente che affermava di vedere la Madonna in una chiesa situata in contrada Uggio, al confine tra l’agro di Brindisi e quello della frazione di Tuturano. I reati contestati sono associazione per delinquere e truffa. La veggente nel corso degli anni avrebbe approfittato della creduloneria popolare mettendo su una truffa di milioni di euro. Secondo gli inquirenti la Cardinale avrebbe incassato la somma di ben 4 milioni di euro

A parlare per prima della situazione fu la trasmissione televisiva “Le Iene”, che nel corso degli ultimi anni ha dedicato diversi servizi alla vicenda. A denunciare per primo quanto avveniva in contrada Uggio era stato un imprenditore. Da lì vennero fuori una serie di testimonianze. Sveva Cardinale avrebbe promesso anche alle vittime del raggiro di sostenere una nobile cause, ovvero quella di costruire delle croci in tutto il mondo. Alle persone sarebbe stato anche chiesto del denaro per evitare disgrazie e malattie, come accadde nel caso di una donna che si vide costretta ad abortire. 

Redditi non dichiarati

Alla Cardinale viene anche contestato il reato di evasione fiscale. Secondo l’accusa non avrebbe dichiarato elementi attivi di reddito per complessivi 200.000 euro. Avrebbe evaso le imposte dirette per un totale di 80.000 euro. Nella dichiarazione dei redditi del 2016, Paola Catanzaro alias Sveva Cardinale avrebbe dichiarato un reddito di 1.348 euro

Cifra troppo irrisoria, secondo gli inquirenti della Guardia di Finanza, visto il tenore di vita che faceva la finta mistica. Nel corso degli anni Paolo Catanzaro, grazie ad alcune costose operazioni di chirurgia, è diventata Sveva Cardinale, figura tra l’altro molto nota nel mondo dello showbiz italiano. La prossima udienza è fissata per il 26 novembre prossimo: in quell’occasione prenderanno parole le difese. 

Le indagini sono coordinate dal pm Luca Miceli. Già nel 2019 la Catanzaro-Cardinale era stata condannata a un anno di reclusione per reati in materia fiscale. Nel procedimento penale a carico dell’indagata figura indagato anche il marito Francesco Rizzo, per il quale la Procura ha chiesto sette anni. Altri indagati, ritenuti complici della Catanzaro, si sono visti comminnare richieste di condanna per un altro totale di 18 anni. Le parti civili, ovvero le vittime della truffa, hanno chiesto un risarcimento danni pari a 6 milioni di euro

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