Brescia, perde conoscenza al termine di un intervento ai denti: 45enne muore dopo tre giorni

Le circostanze che hanno portato al decesso dell'uomo non sono molto chiare e si sta ancora indagando per determinare le cause esatte dell'accaduto

Brescia, perde conoscenza al termine di un intervento ai denti: 45enne muore dopo tre giorni

Un evento ha colpito la famiglia di Luigi Floretta, un dipendente Rai di 45 anni residente a Bolzano, il quale è deceduto tre giorni dopo un intervento odontoiatrico a Brescia. Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, l’uomo ha perso conoscenza subito dopo l’intervento nel centro dentistico della città, una volta che l’effetto della sedazione si è esaurito. Floretta ha avvertito un malessere e immediatamente è stato trasportato in ospedale, dove purtroppo è deceduto nel reparto di rianimazione.

L’inchiesta in corso ha portato i carabinieri dei Nas a sequestrare la cartella clinica del paziente, su disposizione della Procura.La moglie di Floretta è sconvolta dal dolore e desidera comprendere cosa sia accaduto. “Non posso credere che sia deceduto, ha affermato. Si è appreso che l’uomo aveva scelto appositamente quel centro odontoiatrico perché era a conoscenza del fatto che lì venisse praticata la sedazione in interventi complessi.

Inoltre, aveva letto un annuncio online che prometteva un’esperienza senza dolore durante e dopo l’intervento per l’inserimento di un impianto dentale. Al fine di appurare le cause del decesso, il magistrato di turno ha ordinato un’autopsia. I dentisti che hanno seguito Floretta avrebbero riferito alla famiglia che l’uomo ha accusato un malore dopo che l’effetto della sedazione si è esaurito.

Pertanto, è stato immediatamente trasportato in ospedale direttamente dallo studio dentistico. Tuttavia, al momento del suo arrivo nel reparto di rianimazione degli Spedali civili di Brescia, le sue condizioni erano disperate. Poco più di 48 ore dopo, lui purtroppo è deceduto. Il presidente degli odontoiatri di Brescia, Gianmario Fusardi, ha espresso il suo cordoglio per la famiglia del paziente scomparso, affermando che l’istituzione è pienamente impegnata a supportare le indagini per fare chiarezza sulla vicenda. “La sicurezza degli studi odontoiatrici e la preparazione dei medici non sono oggetto di discussione”, ha dichiarato Fusardi.

Tuttavia, è importante comprendere cosa sia accaduto e assicurarsi che non ci siano zone d’ombra. Esiste, infatti, un quadro normativo riguardante le procedure ambulatoriali in sedazione e i farmaci consentiti, su cui l’istituzione continua a lavorare per garantire una formazione continua agli odontoiatri.

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