Brescia, la 17enne Carlotta Cozzi si sente male in casa e muore: fatale un’emorragia cerebrale

Carlotta Cozzi si è spenta per un'emorragia cerebrale a soli 16 anni, gettando nello sconforto i suoi genitori e l'intera comunità. I funerali della giovane si terranno domani.

Brescia, la 17enne Carlotta Cozzi si sente male in casa e muore: fatale un’emorragia cerebrale

La 17enne Carlotta Cozzi, di Bagnolo Mella, in provincia di Brescia, si sarebbe sentita male martedì pomeriggio all’improvviso, tra le mura della casa dove viveva con la famiglia. 

La tragedia ha gettato nello sconforto una comunità intera, la stessa che per ore aveva pregato e sperato affinché la giovane potesse tornare a casa, tra le braccia dei genitori e della sorella ma, purtroppo, Carlotta non ce l’ha fatta.

La ricostruzione della tragedia 

Martedì pomeriggio, la ragazza, che era conosciuta e stimata, così come tutta la sua famiglia, nel paese bassaiolo, si è sentita male mentre era a casa insieme alla mamma. I soccorsi sono arrivati tempestivamente. È stato proprio l’elisoccorso, atterrato vicino a casa, a trasportare Carlotta, in condizioni disperate, al Civile dove i medici hanno tentato il tutto per tutto, sottoponendola anche a un delicato intervento.

Purtroppo, nella mattinata di ieri, il cuore di Carlotta ha smesso di battere, molto probabilmente a causa di un’emorragia cerebrale, e ancora una volta a dare l’ufficialità della notizia è stata proprio la sorella maggiore Valentina che, su Facebook, ha scritto: “Io e la mia famiglia ringraziamo tutto il gruppo per l’incredibile affetto e le preghiere , purtroppo Carlotta non ce l’ha fatta e ci ha lasciati stamattina. Vi chiedo rispetto per il nostro lutto. Il funerale sarà venerdì 31 alle ore 15″.

I funerali si svolgeranno nella parrocchiale di Bagnolo, basilica Visitazione di Maria Vergine nel primo pomeriggio di venerdì 31 dicembre alle 15, a celebrare la messa sarà il parroco monsignor Faustino Pari. I genitori hanno acconsentito alla donazione degli organi. Carlotta ieri si è arresta, nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civile di Brescia, agli effetti devastanti di un aneurisma cerebrale, gettando nello sconforto non solo i suoi genitori e sua sorella, ma tutti coloro che la adoravano. Una famiglia piegata dal dolore, una comunità sotto shock, una tragedia che non puà lasciare indifferenti.

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