Giovanna ieri avrebbe compiuto 30 anni, aveva due figli piccoli e si preparava ad essere madre per la terza volta: era all’ottavo mese di gravidanza, ma è morta giovedì mattina. Il tragico evento è avvenuto a Brescia, all’Ospedale Civile.
Giovanna, che abitava a Rezzato (in provincia di Brescia), si era presentata al Pronto Soccorso del reparto di Ostetricia e Ginecologia alle 21 di mercoledì 30 con febbre alta e i sintomi di quella che sembrava essere una gastroenterite. Dopo i primi accertamenti clinici, i medici hanno valutato che le condizioni di Giovanna erano nella norma e che il feto non presentava complicazioni.
Durante la notte, però, il quadro clinico della giovane donna è drasticamente peggiorato, tant’è che la mattina successiva la bimba che aveva in grembo è morta. A quel punto i medici hanno deciso di eseguire un parto cesareo per l’estrazione del feto. Ma poche ore dopo, intorno alle 13, anche Giovanna, trasferita nel reparto di rianimazione, ha smesso di vivere.
Secondo una prima ipotesi, la morte potrebbe esser stata provocata dal distacco totale della placenta e dalla conseguente emorragia. Ezio Belleri, direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, ha dichiarato che “La paziente è stata gestita nel miglior modo possibile. I medici hanno fatto tutto quello che poteva essere fatto“. “Nei prossimi giorni faremo una valutazione attenta di tutti i passaggi effettuati, dall’arrivo in pronto soccorso della paziente fino alle gravissime complicazioni che hanno portato al decesso”.
Ma Roberto, il marito di Giovanna, in un’intervista di News Mediaset, ha dichiarato che in un messaggio Giovanna si lamentava per la “poca attenzione rivolta nei suoi confronti in ospedale” e ha deciso di presentare un esposto alla magistratura.
La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda disponendo che sul corpo della giovane mamma e della sua bambina venisse eseguita l’autopsia, che è stata effettuata nella mattinata di oggi dall’istituto di medicina legale di Verona. E Il ministro della Salute Lorenzin ha inviato agli Spedali Civili di Brescia una task force per verificare se siano state rispettate le procedure in materia di qualità e sicurezza. La task force composta dai Dirigenti del Ministero e dell’Agenas, dai Carabinieri del NAS, dal rappresentante delle Regioni, si recherà anche a Bassano del Grappa e a Verona dove nei giorni scorsi sono morte altre donne.