Ospedale di Natividade, siamo nello stato di Tocantins, la notizia di una scoperta avvenuta lo scorso venerdì fa il giro del mondo. Violenti dolori addominali per una donna pensionata della veneranda età di 84 anni, che viene ricoverata presso la struttura ospedaliera per gli accertamenti del caso, ed i medici si mettono a lavoro, ma mai potevano immaginare cosa li attendeva. Cosi iniziano gli esami di routine, l’anziana donna viene sottoposta ad una serie di esami diagnostici che lasciano impietriti i sanitari quando scoprono nella pancia della paziente un feto la cui grandezza fa datare la crescita a 20-28 settimane. La donna viene cosi trasferita per ulteriori accertamenti al Porto Nacional Hospital, vicino Palmas.
La notizia è stata battuta dalla stampa internazionale da cui si apprende che la donna, durante gli accertamenti medici, riferisce al personale sanitario di aver vissuto una gravidanza quando aveva 40 anni. All’epoca della gestazione fu vittima di forti dolori allo stomaco ma nel suo villaggio non c’erano medici, cosi decise di rivolgersi ad una “guaritrice”, questa le assegnò alcune cure che, secondo il racconto, l’avrebbero fatta subito sentire meglio. Intanto la pancia smise di crescere ed i movimenti del nascituro smisero di farsi sentire, cosi che la donna ritenne di aver subito un aborto.
Al Porto Nacional Hospital, Gesneria Saraiva Kratka, ginecologa della struttura dichiara che il feto sarebbe rimasto nel corpo della donna per ben 44 anni, senza creare problemi. Tuttavia la consistenza organica non è quella di un feto in vita così attraverso le analisi agli ultrasuoni della comune ecografia non è possibile vedere il corpicino. Cosa che i medici riescono a fare con l’utilizzo dei raggi X. Riferisce la ginecologa: “Abbiamo potuto osservare il volto, le ossa di braccia e gambe e la colonna vertebrale”.
L’anziana signora non ha per ora nessuna intenzione di sottoporsi all’intervento chirurgico che le potrebbe asportare il feto che ancora porta in grembo, ma la dottoressa Kratka spera che cambi idea. Il rischio è quello di avere improvvise complicanze. Nel frattempo vengono svolti nuovi esami, cosi racconta la ginecologa che ha in cura la donna. Il caso in questione non è isolato, secondo il ‘Daily Mail’, noto quotidiano britannico, la letteratura medica registra meno di 300 casi simili, l’ultimo in ordine cronologico sarebbe quello di un’anziana donna colombiana di 82 anni, per lei la presenza del feto nell’addome era datata di 40 anni.