Botte e violenze contro un’anziana, arrestata badante 53enne

Mentre sono aumentati gli stipendi di colf e badanti, arriva da Firenze l'ennesima storia di violenza contro un'anziana. La badante peruviana di 53 anni, arrestata dalla polizia, picchiava quotidianamente la 74enne che avrebbe dovuto accudire.

Botte e violenze contro un’anziana, arrestata badante 53enne

Proprio nei giorni durante i quali è arrivata la notizia dell’aumento di stipendi di colf e badanti,  per le quali a partire da da gennaio 2023 scatteranno aumenti da 109 a 145 euro al mese, è emerso un nuovo caso di violenza contro un’anziana da parte della donna che avrebbe dovuto prendersi cura di lei.

Martedì scorso i militari della stazione di Campo di Marte di Firenze hanno infatti arrestato una badante di 53 anni, originaria del Perù, con l’accusa di maltrattamenti contro una donna anziana di 74 anni. A far partire le indagini dei carabinieri è stata la denuncia del marito della vittima, per la quale la situazione all’interno delle mura domestiche era diventata insostenibile.

La badante era stata assunta regolarmente a gennaio del 2022, e da allora aveva sottoposto l’anziana donna ad una serie di continue vessazioni e violenze, arrivando anche a tirarle i capelli per farla alzare e sferrarle pugni. Le indagini dei carabinieri hanno riscontrato che la badante abusava quotidianamente della 74enne, violenze che si sono ripetute fino allo scorso ottobre.

I lividi e ferite riportati dall’anziana venivano giustificati dalla badante come conseguenze di incidenti domestici in realtà mai accaduti. Le ire della badante sarebbero scattate come perché la donna aveva una scarsa reattività alle sollecitazioni, causata da una grave disabilità e da disturbi cognitivi che la colpiscono. Per punizione, la badante perdeva la pazienta e la picchiava, afferrava di peso, alzava per i capelli, scuoteva con violenza e colpiva con pugni.

Una volta appurate le violenze subite dall’anziana, i il gip Piergiorgio Ponticelli ha emesso una ordinanza di custodia cautelare per la peruviana, finora incensurata, dietro richiesta del pm Andrea Cusani. La 53enne è stata portata presso il carcere di Sollicciano, mentre le indagini sono ancora in corso per delineare tutte le sfumature di questa orribile vicenda.

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