Bossetti si dichiara innocente, e vuole un processo giusto

Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio, dice ancora una volta di essere innocente e di volere un processo giusto per poterlo dimostrare. A riferire le sue parole il suo stesso avvocato

Bossetti si dichiara innocente, e vuole un processo giusto

Si continua a parlare di Massimo Bossetti, accusato di aver seviziato e ucciso la tredicenne Yara Gambirasio: l’uomo si proclama ancora una volta innocente e al giornale Repubblica ha dichiarato attraverso il suo legale:“Dal 16 giugno le hanno provate tutte per farmi confessare. Speravano che prima o poi sarei crollato. Ma non confesso un delitto che non ho commesso. Il killer di Yara non sono io, lo dimostrerò in aula, voglio un processo giusto”.

E ha anche aggiunto: “Sono stato dipinto come un mostro, accusato di un reato orribile. Ma io con la morte di quella povera ragazzina non c’entro niente. In carcere le rivolgo ogni giorno un pensiero. Spero che al processo venga fuori la verità”.

E ribadisce con forza: Non sono io il killer di Yara. Voglio però un processo equo anche nei tempi”.

Il carpentiere, riguardo alla traccia del suo dna trovato sugli abiti di Yara, ha dichiarato che è stato tutto un errore in quanto lui non ha mai conosciuto la ragazzina. Insiste nel dire che, poichè lui soffre di epitassi, potrebbe darsi che un po’ di sangue sia finito sugli attrezzi poi utilizzati dal vero killer, ma che lui stesso non ha idea di chi sia e non saprebbe neanche chi accusare. Anche sulla presenza del furgone nei dintorni della palestra Bossetti insiste nel dire che quelle immagini non provano assolutamente nulla, e che lui è probabilmente passato nei paraggi esclusivamente per lavoro.

E aggiunge con sofferenza: ”Hanno rivoltato la mia vita e non hanno trovato niente. Come non hanno trovato nessuna traccia riconducibile a Yara sul mio furgone e sulla mia auto. E nemmeno su tutto quello che hanno sequestrato con le perquisizioni in casa. Non avevo e non ho segreti, altrimenti credo sarebbero emersi”. Bossetti si dichiara pronto a difendersi, a lottare per riprendere la sua vita, a condizione che però il processo si svolga nella maniera giusta, senza forzature o compromessi. Sarà il tribunale, quindi, a decidere se Massimo Bossetti ha realmente ucciso la piccola Yara oppure no.

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