Borno, un comune della provincia di Brescia. situato in Valcamonica, è sconvolto da un ritrovamento agghiacciante, avvenuto domenica scorsa. Parlo del ritrovamento del corpo smembrato di una donna, contenuto in 4 sacchi di immondizia, abbandonati nei primi metri di una scarpata, all’altezza del cartello stradale che segna il confine tra Brescia e Bergamo.
4 sacchi, uno vicino all’altro,nascondevano il cadavere decapitato e fatto a pezzi che la gente di Paline,frazione di Borno, ritiene siano stati messi lì affinchè qualcuno li trovasse, altrimenti li avrebbero gettati molto più in basso.
Il giallo
Il giallo di questo ritrovamento ha tutti i contorni di un film horror. Parliamo di una donna di carnagione chiara, con un’età compresa tra i 35 e i 50 anni, dai capelli neri di media lunghezza, con il volto sfigurato e lo smalto viola sulle unghie di una mano rimasta intatta… l’unico indizio che ha fatto dire immediatamente che si trattasse di un cadavere di sesso femminile.
E poi c’è il corpo, fatto in almeno 15 pezzi piccoli, tagliati con precisione chirurgica, nettamente, addirittura con lo sterno sezionato. Stando alla testimonianza di un agente della polizia locale che dice di averli visti, è probabile che quei sacchi fossero lì da venerdì, anche se l’allarme è stato lanciato domenica pomeriggio da un residente del paese che, avvicinandosi a quei sacchi, ha visto spuntare una mano da una busta.
Ora però c’è un sospetto altrettanto agghiacciante: quel cadavere potrebbe essere stato congelato e il decesso potrebbe essere avvenuto anche molto tempo fa. Ad uccidere quella donna, inoltre, potrebbe essere stato un serial killer che avrebbe sfigurato, in qualche modo, il volto della vittima, per impedirne il riconoscimento fotografico, scavando tra i casi di donne scomparse nella zona.
Il luogo del ritrovamento è una strada che si affaccia ad un burrone che, col tempo, è divenuto una discarica a cielo aperto e fino a non molto tempo fa c’era una telecamera ad immortalare coloro che si sbarazzavano dell’immondizia. Magari, se questa fosse rimasta attiva, ci avrebbe fornito l’identikit del killer. Intanto le indagini proseguono a 360 gradi, partendo da Souad, di cui si sono perse le tracce 4 anni fa in città, sino al caso del killer mai identificato di Lecco, che ha ucciso almeno 3 prostitute. Tutto verrà passato al setacccio, comprese le targhe delle auto che, negli ultimi giorni, sono transitate sotto i portali elettronici installati a Borno. A chi appartiene per corpo? Chi è la donna decapitata di Borno?