Era facile stabilire chi fossero gli “ultimi” e a loro è dunque è toccato l’onore di condurre sulle spalle la statua del Cristo incontro a quella della Madre. Nel giorno di Pasqua sono stati i “clandestini” di religione cristiana a sfilare sotto il peso dei due ali di fedeli, nel rispetto di una tradizione di Pozzallo che risale alla notte dei tempi. Ed è stata, questa scelta, anche un modo per dire che la cittadina ragusana è investita dalla pressione degli arrivi che non conosce sosta e alla quale fa fronte con civile solidarietà. Anche se questa costante pressione dell’immigrazione è tornata ad essere al centro dello scontro politico.
Il segretario leghista Matteo Salvini chiede l’immediate sospensione dell’operazione ” Mare Nostrum”, spalleggiato da alcuni settori di Forza Italia. Domenica le navi militari hanno condotto a terra 818 migranti salpati dalla Libia, alcuni dei quali agganciati a 50 miglia a sud di Lampedusa. Altri 300 sono stati soccorsi ieri e giungeranno domani nel porto di Augusta (Siracusa). Giunti a terra, ricevuta la prima assistenza, i clandestini sono stati distribuiti in vari centri di accoglienza dell’isola. Ma un gruppo di 300 eritrei è fuggito e nella notte hanno fatto perdere le tracce. Ora, ciascuno per proprio conto sono sulla strada che conduce a Nord. La Sicilia è solo una tappa intermedia del viaggio, la destinazione finale è un paese europeo dove riceveranno assistenza da amici e parenti che li hanno preceduti.
Durante la traversata spalmano i polpastrelli con colori densi, per rendere difficile il rilievo delle impronte digitali. Sostengono che il regime dal quale scappano compie atroci ritorsioni alle famiglie di coloro che scappano dal proprio paese. Altre 38 donne eritree e 8 minori sono scomparsi alla vigilia di Pasqua dalla Enas, una residenza protetta dalla Caritas. ma gli eritrei sono in buona compagnia, ormai le fughe in massa sono all’ordine del giorno, non solo in Sicilia, una delle fughe che sta destando già preoccupazione è quella di 130 minori evasi più di 10 giorni fa e di cui non si sono avute più notizie. Tutta questa situazione inerente agli sbarchi e la stessa operazione “Mare Nostrum” sarà discussa in parlamento nei prossimi giorni, non soltanto perché lo chiede la Lega.
Anche Pier Ferdinando Casini si dice preoccupato della situazione, parla di tracciare un primo bilancio sulla situazione. Dello stesso avviso il leghista Maroni, mentre Alfano accusa i suoi colleghi di fare campana politica sulla vita dei poveri immigrati.