Bolzano, svolta nel giallo dei coniugi Peter e Laura: il figlio accusato di omicidio volontario

Una svolta che potrebbe rivelarsi decisiva quella del giallo dei coniugi Peter e Laura, scomparsi da Bolzano il 4 gennaio. Ora il figlio Benno è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Bolzano, svolta nel giallo dei coniugi Peter e Laura: il figlio accusato di omicidio volontario

Nelle ultime ore vi è una clamorosa svolta nel caso dei coniugi di Bolzano Peter Neumair e Laura Perselli. I due sarebbero stati uccisi e a commettere l’omicidio potrebbe essere stato il figlio Benno, 30 anni, giovane istruttore di fitness e insegnante di scuola media

Benno sarebbe finito nel mirino degli investigatori per il suo comportamento anomalo e, stando alle testimonianze, i suoi rapporti con la famiglia erano piuttosto burrascosi.

La scomparsa dei coniugi Neumair

Il 4 gennaio i due coniugi sono usciti dalla loro casa di via Castel Roncolo 22 per fare una passeggiata, senza far ritorno. In un primo momento gli inquirenti hanno ipotizzato cche fossero stati aggrediti oppure travolti dalla frana che 2 martedì fa aveva investito l’Hotel Eberle. Le ricerche sono proseguite sui fiumi Adige e Isarco e da Rovere fino alla diga di Mori ma di Peter e Laura nessuna traccia. 

Oggi l’appartamento da cui sono scomparsi è sotto sequestro su ordine del pm Igor Secco e Federica Iovene, mentre il 30enne è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere anche se, come riporta l’Ansa, al momento non sarebbe ancora scattata una misura cautelare nei suoi confronti.

Benno è stato l’ultimo a verderli

Stando al racconto fatto a Chi l’ha visto? , Benno, ultimo a vederli, sarebbe uscito di casa attorno alle 18, per poi passare la notte da un’amica. Il giorno dopo, ha ricevuto la telefonata della sorella medico che vive a Monaco di Baviera, preoccupata per i genitori, dopo averli chiamati più volte, invano. In quel momento Benno si trovava sull’altopiano del Renon, per una passeggiata insieme al cane. 

Al mattino presto, ha raccontato, era ritornato a casa ma, vedendo la porta della camera da letto dei suoi genitori chiusa, ha pensato che i due stessero ancora dormendo. Dopo aver realizzato che non si trovavano a casa, ha contattato le zie, le sorelle della madre e del padre e, nel primo pomeriggio del 5 gennaio, con una di loro si è recato dai carabinieri per la denuncia di scomparsa. 

Il comportamento di Benno nella scuola dove lavorava

C’è poi un’altra notizia che circola in queste ore sui quotidiani locali, quella di una lettera che i genitori degli alunni della scuola in cui Benno lavora, la Josef von Aufschnaiter, avrebbero inviato alla preside. In essa di parla di un episodio precedente alla scomparsa dei genitori.

Il giovane insegnante avrebbe mostrato un comportamento particolarmente aggressivo verso una collega, alla presenza degli alunni. Ad ogni modo, gli inquirenti proseguono per cercare di risolvere questo giallo che, ormai da due settimane, diventa sempre più intricato. 

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