Era una brillante avvocatessa e docente universitario Marzia Saddemi, la 36enne deceduta negli scorsi giorni a causa di un arresto cardiaco mentre si trovava in montagna assieme a suo marito. La donna si era sposata da pochi giorni e insieme al marito, Matteo, aveva deciso di concedersi qualche giorno di luna di miele in val Pusteria. Mentre i due effettuvano una ciaspolata in montagna la donna si è sentita male. Il marito ha chiamato immediatamente i soccorsi.
Per Marzia però non vi è stato nulla da fare. Da Bolzano sono intervenuti subito i medici, che hanno fatto di tutto per poterla salvare trasportandola in codice rosso all’ospedale. Proprio al nosocomio bolzanino la donna è stata dichiarata morta. Grande il dolore tra gli amici e i famigliari, sotto shock il marito che l’ha vista praticamente morire sotto ai suoi occhi. Quelli che dovevano essere dei giorni di spensieratezza e felicità si sono trasformati in una tragedia assurda.
L’escursione e il malore
La donna sarebbe deceduta a causa “di un’aritmia che ha causato una fibrillazione ventricolare” – così ha spiegato ai media nazionali la sorella, ancora molto scossa da quanto accaduto. Tra l’altro il decesso di Marzia è avvenuto il giorno della Vigilia di Natale, il 24 dicembre scorso. Per la famiglia è un momento molto triste.
La coppia era arrivata in val Pusteria il 20 dicembre scorso. Tutto sembrava procedere secondo i piani, quando la tragedia ha colpito all’improvviso. Marzia e Matteo erano convolati a nozze il 18 dicembre a San Secondo, poi erano partiti due giorni dopo per la vacanza in montagna.
Quello di Marzia non è l’unico decesso improvviso che si verifica in questo periodo in Italia. Saranno adesso le autorità ad accertare perchè Marzia Saddemi si sia sentita male. La sorella ha raccontato tutto in maniera dettagliata al quotidiano La Stampa. Marzia era anche specializzata in Diritto Amministrativo.