Bolzano, gli studenti rientrano in classe con i cani anti Covid, che ne hanno annusato le mascherine

Si è trattato di un test che si è svolto nella mattinata del 7 gennaio. Le mascherine venivano lasciate in alcune vaschette e poi annusate dai fidi a quattro zampe: su cinque casi sospetti di Covid, al tampone tutti sono risultati negativi.

Bolzano, gli studenti rientrano in classe con i cani anti Covid, che ne hanno annusato le mascherine

Nella mattinata del 7 gennaio presso un liceo di Bolzano i ragazzi sono rientrati in classe dopo più di un mese. Ad accoglierli dei simpatici cagnolini, che questa volta però non avevano voglia di giocare ma erano lì per lavoro. Si trattava infatti dei cani anti Covid addestrati appositamente dalle autorità sanitarie locali.

Così come per i cani dei soccorsi, quelli anti coronavirus sono addestrati con lo scopo di trovare le persone contagiate dal Sars-CoV-2. Gli animali, infatti, sarebbero in grado di riconoscere se una persona è infetta prima che si manifestino i sintomi. 

Prima di entrare a scuola i ragazzi si sono tolti le mascherine, indossandone un’altra, e hanno poggiato quella usata in alcune vaschette. A questo punto sono entrati in azione i cani che hanno annusato la mascherina di ciascun ragazzo. Quando il cane si accucciava voleva dire che aveva rivelato un caso sospetto Covid. Cinque ragazzi sono stati segnalati dagli animali come possibili contagiati, per cui, in maniera del tutto volontaria, sono stati sottoposti al test molecolare per verificare se i cani ci avevano azzeccato: questa volta nessuno aveva contratto l’infezione e fortunatamente tutti i ragazzi sono risultati negativi

Un progetto utile

Quello di utilizzare i cani nell’attività di screening delle persone è un progetto utile, che è già partito in diverse parti del mondo. L’utilizzo degli animali potrebbe servire soprattutto negli aeroporti e nei luoghi particolarmente affollati, come gli stadi, dove c’è bisogno di fare test di massa prima dell’ingresso nelle strutture. Gli esperti però sono dell’avviso che niente potrà sostituire la tecnologia, per cui anche se una persona verrà indicata dai cani come sospetta Covid quest’ultima sarà sottoposta subito al tampone molecolare. Solo il test in questione verificherà l’effettiva positività si attuerà il programma di quarantena e di contact tracing

Secondo quanto riferisce Fanpage nei prossimi giorni saranno 2.300 gli studenti che verranno sottoposti a questa attività di screening. Patrick Franzoni, direttore del progetto in questione, ha spiegato che i primi ad essere sottoposti al test con i cani adesso saranno gli studenti della scuola elementare in lingua italian “Galileo Galilei” di Brunico, e poi quelli della scuola scuola superiore di secondo grado italiana e tedesca, con sede sempre a Brunico.

Secondo Franzoni i cani riescono a rilevare un positivo in pochi secondi, e questo potrebbe essere un vantaggio nel tracciamento. Non si esclude che l’uso dei cani, a stretto giro, possa diventare una soluzione per poter scovare i positivi in luoghi affollati. Un ulteriore arma, quindi, nella lotta al Covid-19. Nelle prossime settimane, con questo sistema, saranno testati 900 insegnanti e 300 studenti maggiorenni volontari. Sarà sicuramente un progetto tutto da seguire quello partito in Trentino – Alto Adige

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