Bologna, richiedente asilo molesta una bambina di 3 anni in un centro di accoglienza

L'episodio sarebbe avvenuto circa un mese prima della chiusura del centro: dopo aver avvicinato la bambina di 3 anni con una scusa, lo straniero 17enne ha approfittato di lei, palpeggiandola. Il ragazzo si trova ora in stato di fermo.

Bologna, richiedente asilo molesta una bambina di 3 anni in un centro di accoglienza

Un richiedente asilo di 17 anni è stato fermato con l’accusa di aver abusato di una bambina di 3 anni nel centro accoglienza Hub di Bologna. Il ragazzo, secondo quanto afferma Il Resto del Carlino, ha avvicinato la piccola con una scusa, cominciando a palpeggiarla nelle parti intime. E’ stata la stessa bambina a raccontare alla madre quanto le era accaduto, ovviamente a modo suo.

La donna ha denunciato tutto ai gestori del centro i quali hanno segnalato l’episodio alle autorità competenti. Il minorenne è stato arrestato e tradotto nel Centro Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’accusa a sua carico è pesante: abuso sessuale su un minore. L’avvocato difensore ha chiesto il riesame del provvedimento di custodia cautelare.

Voci incontrollate dicono che questa vicenda di cronaca nera sarebbe stata uno dei motivi che hanno accelerato la chiusura dell’Hub, insieme alle pessime condizioni igieniche in cui erano costretti a vivere gli immigrati. “Più simile a una stalla che a un centro dove ospitare anche donne e bambini” lo ha infatti definito il vicepremier Matteo Salvini.

Lo stesso prefetto di Bologna, Patrizia Impresa si è detta turbata da questo episodio che non è certo l’unico in Italia. Lo dimostrano le cronache che raccontano di immigrati che, mentre aspettano risposta alla loro richiesta di asilo, nel frattempo se ne vanno in giro a molestare e violentare le donne, difendendosi dietro una cultura, la loro, che “autorizza” l’uomo a sottomettere anche con la violenza la donna.

L’Hub di Bologna, intanto, stava diventando un luogo borderline trascurato dai gestori che, come spesso capita nei centri di accoglienza diventati centri-lager, pensano solo ad intascare i fondi per l’immigrazione, disinteressandosi delle condizioni di vita dei profughi. Ecco perché l’Hub è stato chiuso per lavori di riqualificazione e sta per essere trasformato in un centro di accoglienza straordinario.

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