Bologna: presunta ricettatrice avvelena la madre e si suicida

Una 62enne avrebbe avvelenato la madre questa mattina, per poi suicidarsi. La donna, interrogata due giorni fa dalla polizia, sembra essere stata coinvolta in un caso di ricettazione di opere d'arte

Bologna: presunta ricettatrice avvelena la madre e si suicida

A Bologna, una donna avrebbe tentato di uccidere la propria madre, per poi togliersi la vita all’interno del proprio appartamento. La protagonista del dramma è Vera Guidetti, una farmacista di 62 anni titolare della Farmacia del Sole, in via Pirandello, localizzata nel quartiere di Pilastro.

Il cadavere della donna è stato rinvenuto questa mattina attorno alle 9:00 nel suo appartamento di via Zucchini, a Bologna. Quando la polizia ed il personale dell’Emergenza sanitaria (118) sono entrati all’interno dell’abitazione, oltre al corpo della Guidetti hanno trovato anche la madre della farmacista, ancora viva ma in condizioni gravissime.

A fare la terribile scoperta era stata la badante in mattinata, la quale aveva trovato le due donne immobili sullo stesso letto. Da qui la telefonata alla polizia, tempestivamente accorsa sul posto.
La madre di Vera Guidetti, 95 anni, soffriva di diabete, ed è stata immediatamente condotta all’ospedale Sant’Orsola per le cure e gli esami del caso. Proprio questi ultimi hanno evidenziato una massiccia presenza d’insulina nel sangue della donna, sembrerebbe somministrata proprio dalla figlia, che poi si sarebbe suicidata nella stessa maniera.

Sono tuttavia ancora in corso le indagini della squadra mobile e della polizia scientifica, nel tentativo di chiarire le precise modalità ed il movente del suicidio della figlia e del tentato omicidio della madre.

Dai particolari delle indagini è emerso che la polizia aveva già fatto visita all’abitazione di Vera Guidetti due giorni fa, e che i vicini avevano visto portare fuori dall’appartamento diverse opere d’arte, tra i quali alcuni quadri. La donna era infatti stata sottoposta ad un interrogatorio da parte degli inquirenti, in merito ad una indagine avviata dalla Procura relativa ad alcuni casi di ricettazione di opere d’arte, nei quali la Guidetti sembrerebbe essere coinvolta.

Al momento, la pista più accreditata sembra essere proprio quella del tentato omicidio-suicidio, conseguente alle investigazioni effettuate dagli inquirenti in merito alle presunte attività illecite della farmacista.

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