Bologna, madre e figlio trovati senza vita in casa: erano deceduti da mesi

I loro corpi sono stati trovati ieri mattina in avanzato stato di decomposizione in un casa alla periferia di Bologna. Ad allertare le forze dell'ordine è stata una parente che provava a chiamare i due da settimane, ma senza esito. Indagini in corso.

Bologna, madre e figlio trovati senza vita in casa: erano deceduti da mesi

Gli hanno trovati senza vita nella loro casa. Erano morti ormai da diversi mesi. Orrore a Bologna, dove ieri mattina i carabinieri della locale compagnia hanno trovato senza vita una madre un figlio. Le vittime sono Riccardo Ziveri, 47 anni e Giovanna Peluga, 72 anni. Tra l’altro, per un beffardo destino, Ziveri avrebbe compiuto 48 anni proprio il giorno prima. Ad allertare i soccorsi è stata una parente, che da settimane cercava di mettersi in contatto con loro, ma senza esito. La signora ha deciso di rivolgersi così alle forze dell’ordine. 

Quando i carabinieri sono arrivati nell’appartamento, situato alla periferia del capoluogo emiliano, non ci hanno messo molto a capire che in quella casa fosse successo un dramma. I corpi di madre e figlio giacevano ormai in avanzato stato di decomposizione. Stando al racconto dei vaccini i due non si facevano vedere da almeno sei mesi. Nessuno però ha pensato al peggio. La donna era stesa nel letto, il figlio invece era riverso all’ingresso del bagno di casa.

Indagini in corso

Bisogna precisare, questo per dovere di cronaca, che le autorità escludono la morte violente dei due. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inqurienti: non si esclude che uno dei due sia morto all’improvviso e l’altro sia stato stroncato da un malore, forse per lo shock dopo aver visto il proprio congiunto morire sotto ai suoi occhi. 

L’autorità giudiziaria ha stabilito che i due corpi dovranno essere sottoposti all’autopsia. Solo con questo esame, infatti, si riusciranno a capire le cause del decesso di madre e figlio. I due vivevano da sempre una vita molto riservata. Il parente si era recato anche a casa loro per citofonare, ma anche in quel caso non ha avuto nessuna risposta. “Erano molto riservati, salutavano a malapena” – così ha dichiarato un vicino al quotidiano Il Resto del Carlino.

La tragedia ha letteralmente sconvolto Bologna e l’intera Emilia-Romagna. Un caso analogo accadde la scorsa settimana a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, dove una donna sulla cinquantina venne trovata senza vita all’interno della sua abitazione situata in una palazzina. La vittima era deceduta da almeno una settimana. In quel caso, nonostante dall’appartamento provenisse un odore nauseabondo, nessuno aveva pensato che in casa potesse esserci un cadavere. 

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