Nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 16 maggio, una vicenda ha scosso il Comando della Polizia Locale di Anzola dell’Emilia, nel territorio bolognese. Secondo quanto riportato da BolognaToday, un agente di 33 anni è stata colpita all’interno degli uffici di Piazza Giovanni XXIII, colpita dai colpi di beretta partiti dal collega, un ex comandante di circa 60 anni. La situazione, sin da subito, ha destato grande allarme e sconcerto nella comunità locale.
L’episodio, avvenuto intorno alle 16 di oggi, ha sconvolto i presenti e ha sollevato interrogativi sul movente che avrebbe spinto il collega a compiere un gesto così estremo. Secondo le prime informazioni raccolte, sembrerebbe che il triste evento sia legato a motivazioni di carattere sentimentale.
Sul luogo del delitto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per fare luce su quanto accaduto e accertare le dinamiche precise dell’accaduto. La comunità locale è stata colpita da questo evento, che ha privato la città di una giovane vita e ha lasciato sgomento tra i colleghi e i familiari della donna.
Le prime dichiarazioni dell’agente responsabile dell’evento parlano di un sinistro accidentale. L’uomo avrebbe sostenuto di essere stato coinvolto in una manovra di pulizia della sua beretta di servizio, durante la quale, afferma, sarebbe partito accidentalmente un colpo. Queste dichiarazioni, tuttavia, dovranno essere vagliate attentamente dagli inquirenti, che dovranno determinare la veridicità dei fatti e la reale dinamica dell’accaduto.
La donna era un’ex dipendente del comando locale e al momento della vicenda si trovava all’interno dell’ufficio dove prestava servizio il collega responsabile del gesto. La sua presenza potrebbe essere stata motivata dai rapporti personali che intratteneva con l’uomo, aspetto che gli investigatori dovranno approfondire nell’ambito delle loro indagini.
L’intera comunità di Anzola dell’Emilia è ora scossa per questa situazione che ha colpito duramente la città. Resta da attendere gli esiti delle indagini delle autorità competenti per fare luce su questo evento e per portare giustizia alla ragazza e alla sua famiglia, così come per comprendere appieno le circostanze che hanno portato a un tale epilogo all’interno del Comando della Polizia Locale.