Bologna: delitto Chiara Gualzetti, parla l’avvocato della famiglia: "Ferocia disumana, atto pianificato"

A parlare è Giovanni Annunziata, legale della famiglia della 15enne brutalmente assassinata da un coetaneo nella giornata di domenica 27 giugno a Valsamoggia, nel bolognese. La madre del ragazzo è ancora sotto shock per quanto avvenuto.

Bologna: delitto Chiara Gualzetti, parla l’avvocato della famiglia: "Ferocia disumana, atto pianificato"

“C’è la premeditazione che è un elemento da non sottovalutare, è una condotta che definirla disumana è poco, è un atto di ferocia pianificato e concepito prima, studiato e sviluppato in tutte le sue dinamiche”. Queste sono le parole dell’avvocato Giovanni Annunziata, legale della famiglia di Chiara Gualzetti, la giovane di 15 anni brutalmente assassinata nella giornata di domenica 27 giugno a Valsamoggia, in provincia di Bologna. A colpirla mortalmente è stata un suo coetaneo, un giovane di 16 anni. Secondo quanto riferisce l’avvocato Annunziata, il killer non ha agito a seguito di uno scatto di follia, ma con lucidità.

Il 16enne, dopo aver compiuto il delitto, è tornato infatti a casa come se nulla fosse accaduto, rispondendo anche al telefono e avendo la forza anche di cancellare le chat con Chiara. Chat che però i carabinieri hanno recuperato proprio dal telefono della giovane. “Non ritengo che sia superflua una perizia psichiatrica. Perché se questa può essere un’alternativa difensiva è meglio affrontare subito il tema e sbrogliare il campo da dubbi. Non credo che sia controproducente anzi può darsi che con una perizia psichiatrica si evitino vie di fuga difensive che possono spostare l’asse dell’attenzione investigativa su aspetti che ritengo siano assolutamente irrilevanti” – così ha detto l’avvocato Annunziata alla stampa nazionale. 

La madre del killer sotto shock

E intanto la madre del giovane assassino di Chiara è ancora sotto shock per quanto avvenuto. Si tratta di una tragedia che nessuno si aspettava, e che ha sconvolto la vita sia dei famigliari della vittima che di quella del 16enne che l’ha colpita a morte. “Sono ancora in una bolla” – così ha detto la madre del 16enne entrando al centro minorile del Pratello dove è detenuto il figlio. 

L’autorità giudiziaria, visto l’efferatezza del crimine commesso, ha stabilito la misura cautelare in carcere per l’assassino di Chiara. Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza di convalida del fermo. Valsamoggia è sconvolta per quanto avvenuto. Il corpo della giovanissima è stato trovato a piedi di un cespuglio in località Monteveglio nella giornatà di lunedì 28 giugno.

Nelle prossime ore si conosceranno sicuramente ulteriori dettagli su questo omicidio avvenuto nel bolognese. Intanto le indagini della Procura e dei carabinieri proseguono spedite, anche perché si vuole capire bene anche il movente che ha portato al delitto. Chiara e il suo aguzzino non avevano una relazione. 

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