Bolivia, tre turisti italiani morti in un incidente

Una tragedia si è verificata nella regione occidentale di Oruro, in Bolivia. Un pullman turistico si è schiantato forse per l'alta velocità. Tra le nove vittime anche l'autista del mezzo. Tre gli italiani morti, tre i feriti

Bolivia, tre turisti italiani morti in un incidente

Un grave incidente si è verificato in Bolivia: tre turisti italiani sono morti e tre sono rimasti feriti nello schianto di un autobus. L’incidente è accaduto a Challapata, nella regione di Oruro ed è stato forse causato dall’alta velocità. La polizia del luogo ha fornito i nomi delle vittime, che sono: Franco Cembran, 53 anni, Lorenzo Licciardi, 30 anni, e una donna di 50 anni di Roma. In tutto sono morte 9 persone, per la maggior parte turisti stranieri, e tra queste vittime vi è anche l’autista.

La Farnesina ha provveduto a confermare il decesso dei tre e ha anche dato notizie sui tre italiani feriti, riferendo che sono in buone condizioni. In totale i feriti sono almeno 24, ma alcuni di essi sono in gravi condizioni. A dare ulteriori chiarimenti sull’incidente è stato il comandante di polizia della zona, Gonzalo Carrasco, dicendo che lo scontro è avvenuto fra Potosì e Oruro, sulla strada Panamericana, proprio in direzione della capitale La Paz.

Una delle tre vittime italiane, Lorenzo Licciardi, era partito da solo per questo viaggio tanto sognato tra Perù e Bolivia. Nel suo paese d’origine, Marina di Montemarciano, l’uomo esercitava la professione di idraulico e a quanto pare sarebbe andato a vivere da solo dopo essere rientrato dal viaggio. L’autobus dove viaggiavano i turisti era affittato all’impresa Trans Turismo Omar ed era pieno di persone provenienti da diverse nazionalità: svizzeri, brasiliani, canadesi, australiani, tedeschi, peruviani e boliviani.

Dalle indagini è emerso che una delle vittime è morta sul colpo, mentre le altre due sono decedute dopo essere state ricoverate in ospedale. Gli italiani stavano seduti tutti nelle file vicine; forse per la troppa velocità l’autobus si è ribaltato ed è finito fuori strada. L’incidente è avvenuto di notte e l’orario un po’ scomodo può aver provocato l’arrivo dei soccorsi in ritardo. I turisti dovevano rientrare in patria a breve, esattamente il 7 settembre; adesso l’agenzia “Avventure nel mondo” si sta occupando sia del rimpatrio delle salme sia degli italiani feriti. Una vacanza finita in tragedia e ora a piangere sono le famiglie delle vittime.

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