Blitz contro il clan Marino di Secondigliano, 10 arresti: indagata Tina Rispoli

La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito 10 arresti nei confronti di persone collegate al clan Marino. Tra gli indagati anche Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino.

Blitz contro il clan Marino di Secondigliano, 10 arresti: indagata Tina Rispoli

Ieri mattina la Squadra Mobile di Napoli ha fatto scattare le manette a 10 persone, 2 in carcere e 8 ai domiciliari, ritenute vicine al clan Marino, dominante nella zona delle Case Celesti, a Secondigliano.

Tra gli indagati c’è anche Tina Rispoli per associazione mafiosa, vedova del boss Gaetano Marino, ucciso in un agguato sul lungomare di Terracina nel 2012, oggi sposata col popolare cantante neomelodico siciliano Tony Colombo.

Secondo l’accusa, ovvero la Procura di Napoli, la donna aveva un ruolo di primo piano nel clan, ma per il gip che ha emesso l’ordinanza, a gestire i rapporti criminali era stato solo l’ex marito, mentre lei non era coinvolta in nessun modo negli affari del clan. Il gip ha respinto la richiesta d’arresto.

Le indagini

Le indagini erano partite da un tentato furto di Rolex, avvenuto nel quartiere della periferia Nord di Napoli. La polizia, coordinata dalla procura, ha ricostruito gli organigrammi di due gruppi che si occupavano dello spaccio di droga nelle zone di Cappella a Pontenuovo, Case Nuove e Gianturco. Le misure sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini.

In manette Roberto Manganiello, nipote di Gennaro Marino, sua moglie Maddalena Imperatore, Ciro Peluso, Marco Scaglione, Lorenzo Celetano, Mariano Isaia, Gaetano Magro, Salvatore Sanges e Francesco Montemurro. Disposto l’arresto anche per Luigi Cioffi, irreperibile al momento. Il pm aveva chiesto l’arresto anche per Tina Rispoli e per il nipote Crescenzo Marino, ma il gip ha respinto la richiesta.

Il ruolo di Tina Rispoli

Tina Rispoli, all’anagrafe Immacolata, secondo il pm aveva partecipato con gli altri alla gestione del clan e della cassa comune, percependo,come il nipote, una quota dei proventi dell’associazione. Per il gip Anna Tirone, che ha respinto la richiesta di arresto per Tina Rispoli, la donna non era stata coinvolta nelle dinamiche del clan successivamente alla morte del marito.

Il gip ha rilevato che la relazione e il successivo matrimonio della Rispoli con il cantante neomelodico ha consacrato la definitiva rottura dei rapporti tra la famiglia di Gaetano Marino e la stessa, come attestato dalle stesse esternazioni del Manganiello e dalla totale assenza dei Marino alle nozze Colombo-Rispoli.

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