Bimbo di 6 mesi muore in casa. Indagata per maltrattamenti la madre

Un bambino di 6 mesi è giunto morto in ospedale dopo una richiesta di intervento. La madre, che ha aspettato 4 ore per soccorrerlo, è accusata di maltrattamenti e gli è stata tolta la figlia più piccola.

Bimbo di 6 mesi muore in casa. Indagata per maltrattamenti la madre

Una telefonata di richiesta di intervento medico è giunta al 118, martedì scorso, per soccorrere un bambino di 6 mesi che non stava bene. Quando è giunta l’ambulanza nell’abitazione, però, il bambino era già deceduto.

Gli inquirenti, interpellati dal 118, hanno disposto l’autopsia per fare chiarezza sulle cause del decesso. Sul caso sta indagando la squadra mobile della Questura di Ragusa, la polizia scientifica ed il commissariato di Comiso. La madre del bambino, di origine rumena, viveva con il suo compagno, di origine tunisina mentre il padre del bambino si trova in carcere.

La Questura di Ragusa ha iscritto nel registro degli indagati la madre del bambino con l’accusa di maltrattamenti dopo che il Procuratore, Santo Fornasier, ha visionato i primi risultati dell’autopsia sul bambino. Inoltre, da subito il ruolo della donna è sembrato sospetto agli inquirenti che hanno notato una serie d’incongruenze nei racconti e nelle modalità con cui è stato comunicato il decesso del piccolo.

L’autopsia ha confermato, tramite TAC, che la frattura scomposta del braccio sul bambino è avvenuta prima del decesso e non può essere conseguenza di un movimento del bambino. L’esame ha inoltre rivelato che le condizioni di salute del bambino erano pessime, soffriva anche di una malattia congenita.

La ricostruzione dei fatti

La donna ha chiamato i soccorsi intorno alle ore 15:00 di martedì scorso ma, per sua stessa ammissione ha trovato il bambino morto intorno alle ore 11:00 del mattino. Poiché era trascorso un periodo di 4 ore, per il bambino non c’è stato nulla da fare se non constatare il decesso. La donna ha dichiarato che alle 11:00, quando si è accorta che il bambino stava male lo ha preso in braccio e portato da una sua amica che le ha detto di correre subito in pronto soccorso ma, lei ha deciso di portarlo a casa e, in base da quanto emerso da una prima ricostruzione, non ha fatto nulla fino alle 15:00 quando ha chiesto l’intervento di un’ambulanza dicendo che il bambino non stava bene.

Gli inquirenti stanno cercando di comprendere cosa sia accaduto in quelle 4 ore; per questo motivo, l’abitazione è stata posta sotto sequestro a scopo cautelativo.

La donna ha anche con un’altra figlia più piccola che, per precauzione, è stata allontanata dalla madre ed affidata ad una struttura per minori. Inoltre, dalle indagini si è scoperto che questa è anche madre di 6 figli di cui due vivono in Romania e sono affidati alla famiglia materna; altri due, invece, vivono in Tunisia affidati dalla famiglia paterna.

Dalle indagini è emerso che la coppia non aveva rapporti con il vicinato e che i bambini erano in uno stato di denutrizione tale che il bambino deceduto all’apparenza ne dimostrava di meno.

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